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Testi di Vilma Torselli su "Antithesi", giornale online di critica d'architettura.
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American Art 1961-2001 la storia dell'arte moderna negli Stati Uniti tra due momenti decisivi della storia americana, la guerra del Vietnam e l'attacco alle Torri Gemelle.
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Milano, apre il Museo delle Illusioni, con incredibili installazioni, illusioni visive, giochi e rompicapi.

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Concorso artistico Lucca Biennale Cartasia 2022, tema conduttore di questa edizione “The white page” (pagina bianca), le infinite possibilità per gli artisti di raccontarsi tramite le opere in carta.

Premi
I vincitori del Premio Pritzker per l'architettura 2021 sono Anne Lacaton e Jean-Philippe Vassal: talento, visione e impegno per migliorare la vita delle persone.

In Italia
Al Palazzo Ducale di Genova, dal 9 settembre 2021 al 20 febbraio 2022 grande mostra di Maurits Cornelis Escher.

All'estero
Parigi, all’Espace Lafayette-Drouot "The World of Bansky”, su 1200 mq. esposte un centinaio di opere del più famoso street artist del mondo. Fino al 31 dicembre 2021.

 

 

Nostra Signora di Dresda
di Andrea Bonavoglia
pubblicato il 10/11/2007
«Firenze del Nord», perla dell'Elba, Dresda nel XX secolo ha sciaguratamente aggiunto ai suoi tradizionali riferimenti, legati all'arte e all'architettura, le immagini della distruzione e della catastrofe.
Figura 2
Figura 3

Nel 1945 Dresda venne ripetutamente bombardata dalla Raf e dagli americani; sotto le bombe, che furono descritte in Mattatoio n. 5, singolarissimo romanzo di un testimone diretto, l'americano Kurt Vonnegut, caddero decine e decine di migliaia di civili, caddero le mura di case, palazzi e chiese, caddero quasi totalmente le due architetture più celebri della capitale sassone, lo Zwinger e il teatro dell'Opera, la Semper-Oper, entrambi ricostruiti dopo la guerra. Nei padiglioni dello Zwinger, costruiti in epoche diverse da architetti come Matthäus Daniel Pöppelmann e Gottfried Semper, hanno sedi collezioni d'arte e artigianato straordinarie e tra queste la Pinacoteca di Dresda, che ospita uno dei quadri più celebri di tutta la storia dell'arte, la Madonna Sistina di Raffaello. Nel cortile maggiore dello Zwinger, oggi tornato a un'eleganza quasi struggente, suona il novecentesco carillon delle ore a pochi metri dalla grande e celebre Opera di Semper [Fig. 2], e centinaia di turisti spesso distratti osservano la perfezione senza vederla e scivolano verso la dolcezza della Brühlsche Terrasse, il «balcone d'Europa» che corre lungo il fiume.

Non lontane da questo nucleo di capolavori sfilano le anonime costruzioni della vecchia Ddr, per fortuna oggi ripulite dal grigiore dei fumi incontrollati, spesso trasformate o riciclate in grandi magazzini, alberghi, negozi, caffè e ristoranti. E sempre a pochi passi dal corso del fiume, stavano fino a pochi anni fa i detriti della Frauenkirche, una montagna di pietre e terra accatastata davanti a un immane brandello di muro, una specie di fetta rimasta in piedi della vecchia chiesa barocca, la chiesa-teatro, la Notre Dame di Dresda, la Chiesa della Signora, la Frauenkirche appunto.

Chi vide quei resti negli anni Novanta [Fig. 3], poco dopo la fine della cortina di ferro, ragionevolmente si domandava se avesse senso ripartire da lì per ricostruire la chiesa, come la cittadinanza desiderava e come insistentemente chiedeva alle istituzioni; ma oggi davanti alla Frauenkirche nuova, nuovissima eppure antica, i dubbi spariscono, perchè quest'oggetto architettonico stravagante e lucido, nel quale si avverte quasi tangibilmente l'orgoglio della città ricostruita, è davvero ritornato a vivere grazie al denaro di una fondazione popolare e all'abilità tecnica di centinaia di professionisti.

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DE ARCHITECTURA
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