La scelta della località Dipende
dal programma progettuale che privilegia l'indagine degli aspetti morfologici
d'alta concentrazione estetica presenti nella località territoriale. Il
territorio può essere anche l'interno di una stanza o la via di una località
urbana.La cattura delle immagini La scelta delle immagini ripercorre
alcuni istanti d'osservazione del territorio locale. L'istante corrisponde alla fermata
del tempo d'osservazione dell'immagine, che così può essere estrapolata
e studiata. La scelta dell'immagine L'immagine è stata
scelta in funzione dell'informazione che la luce ha fornito nella definizione
morfologica dei vari oggetti presenti sulla località. Alberi, acqua, sassi,
ciottoli, nubi, cielo, monti, rocce, blocchi di luce. E delle geometrie nascoste.
Esse sono quelle geometrie che stabiliscono un campo invisibile che relaziona
e vincola le oggettualità, e che agisce solo come l'energia, che è
dall'osservatore percepita. Relazionalità tra gli oggetti Sono
studiati i collegamenti, le interazioni morfologiche, e le relazionalità
tra i vari oggetti mediante la tecnica disegnativa delle tracce incise con
la mina d'argento e il pastello con i rilievi che descrivono questa oggettualità. Esso
deve già contenere, in sintesi, gli elementi formali delle individualità
oggettuali e relazionarle tra loro in modo da formare e materializzare lo spazio
simbolico suggerito. La tecnica del rilevamento A questo scopo
è qui applicata la tecnica del rilevamento della superficie del cartoncino
del pastello. E' il momento della ricerca che sceglie le morfologie che armonicamente
interagiscono tra loro e che esprimono il legame con lo spazio simbolico. E' un
processo di lettura della località, che è eseguita mediante la cultura
figurativa e plastica e morfologica che l'operatore possiede, (è per questo
motivo che per acquisirla occorre lavorare in questo senso in continuazione e
sempre). La lettura può essere eseguita anche in altri modi e con altri
mezzi. Per esempio mediante selezione, estrapolazione, trattamento e manipolazione
delle sole immagini fotografiche. Vale a dire, chi non ha il "dono"
(o la croce?) dell'espressione figurativa disegnativa può affrontare la
ricerca con gli altri mezzi tecnici, ma seguendo il processo di lettura come sopra
indicato. In ogni modo, si deve sempre compiere una scelta e la scelta è
figlia della cultura estetica dell'operatore. Le matrici formali Uno
degli strumenti fondamentali di cui questa ricerca si avvale sono le matrici formali
(3). Nel nostro caso le matrici devono essere scoperte sviluppando un processo
d'indagine morfologica interattiva per ciascuna oggettualità presente
sul territorio (si badi bene che questa metodologia è, nel passato storico
e fin dagli inizi dell'espressività estetica delle comunità locali,
è sempre stata sempre applicata in relazione alle progettualità
e realizzazioni). Elaborazione delle matrici formali Una volta
scoperte le matrici formali si devono affrontare i processi della loro elaborazione
morfologica che comprende le fasi di rilevamento dei contorni, della rappresentazione
tridimensionale, delle geometrie nascoste, dello studio delle maggiori valenze
interattive rispetto il contesto progettuale attivo che si sta considerando. La
valenza interattiva di maggior peso morfologico è la ricerca della dimensione
specifica del cambiamento di scala dell'organismo della matrice formale,
onde soddisfare la necessità dell'introduzione della matrice nella scala
dimensionale del progetto specifico.
(1)- Ecologia, dal
greco ôikos, "casa, dimora", e logia, "studio"; studio
della casa, intesa come ecosistema locale e oggi della Dimora Terra. Studia i
rapporti fra tutti gli organismi viventi e l'ambiente circostante, (nella sua
accezione forte). Mentre lo studio dei rapporti tra l'uomo e l'ambiente è
nelle sua accezione cosiddetta debole. Il termine fu coniato nel 1866 dal
biologo tedesco Ernst Haeckel (citato da Fritjof Capra nella Rete della Vita-Rizzoli
(1997) -a p.44), che la definì come la scienza delle relazioni fra l'organismo
e il mondo esterno circostante Per analogia, l'Ecologia della Forma studia
i rapporti e le interazioni tra l'uomo e la Forma (Gestalt) del territorio socio-estetico
locale. Referenze: http://digilander.libero.it/galma
- http://antithesi.it - http://www.architetturaorganica.org (2)-
Gestalt Gestaltpsycologie=Psicologia della forma. Orientamento
della psicologia contemporanea sorto all'inizio del '900 in Germania ad
opera di M. Wertheimer*, W. Köhler**, K. Koffka***. Si oppose sia
all'associazionismio sia al comportamentismo, sostenendo che la percezione coglie,
anzichè somme o giustapposizioni di particolari, totalità strutturate
secondo forme globali. La teoria, dapprima psicologica, si è in seguito
allargata in una concezione filosofica generale dei fatti biologici e fisici (Wertheimer,
Köhler, Koffka). Essa consiste nel considerare i fenomeni non più
come una somma di elementi che si tratta innanzitutto di isolare, di analizzare,
di sezionare, ma come degli assiemi (Zusammenhä3nge) costituenti unità
autonome, che manifestano una solidarietà interna, ed hanno leggi proprie.
Ne consegue che il modo d'essere di ogni elemento dipende dalla struttura dell'insieme
e delle leggi che lo reggono. Nè psicologicamente, nè fisiologicamente,
l'elemento preesiste all'insieme: esso né più immediato né
precedente; la conoscenza del tutto e delle sue leggi non può essere dedotta
dalla conoscenza separata delle parti che vi si incontrano. Di più,
secondo questa dottrina, si ha per ogni tipo di fenomeno una gerarchia di forme
possibili, nel senso, del vasto significato dato alla parola tedesca Gestalt,
struttura (anche interiore), organizzazione, e quando le condizioni esterne lo
permettono, si determina una trasformazione spontanea che va verso una forma
"migliore" (a meno che "la migliore" forma non sia già
realizzata). (3)- Matrici formali: ciò che le comunità
locali hanno individuato, dal punto di vista della Gestalt, e trovato nel luogo
d'insediamento ed in seguito hanno utilizzato per costruire progettualmente
il loro territorio. Nella fase applicativa queste matrici debbono essere individuate,
selezionate ed elaborate in modo interattivo con le varie componenti dei quesiti
compositivi imposti dal progetto per poi attuarne la sua realizzazione. Per scoprirlo
occorre quindi una sorta di lavoro di decodificazione di questo vasto Codice che
ognuno di noi ripercorre percettivamente, sia a livello fisico sia mentale, nella
vita d'ogni giorno. Matrice: origine e radice dell'oggetto che costituisce
la forma idonea ad essere riprodotta in un altro oggetto. Dal latino mater matris=madre Scarica
il testo in pdf Mario Galvagni http://digilander.libero.it/galma/biogr.htm
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