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Testi di Vilma Torselli su "Antithesi", giornale online di critica d'architettura.
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Libri
American Art 1961-2001 la storia dell'arte moderna negli Stati Uniti tra due momenti decisivi della storia americana, la guerra del Vietnam e l'attacco alle Torri Gemelle. |
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Milano, apre il Museo delle Illusioni, con incredibili installazioni, illusioni visive, giochi e rompicapi. |
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Concorso artistico Lucca Biennale Cartasia 2022, tema conduttore di questa edizione “The white page” (pagina bianca), le infinite possibilità per gli artisti di raccontarsi tramite le opere in carta.
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Premi
I vincitori del Premio Pritzker per l'architettura 2021 sono Anne Lacaton e Jean-Philippe Vassal: talento, visione e impegno per migliorare la vita delle persone. |
In Italia
Al Palazzo Ducale di Genova, dal 9 settembre 2021 al 20 febbraio 2022 grande mostra di Maurits Cornelis Escher. |
All'estero
Parigi, all’Espace Lafayette-Drouot "The World of Bansky”, su 1200 mq. esposte un centinaio di opere del più famoso street artist del mondo. Fino al 31 dicembre 2021.
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Quarant'anni dalla morte
di Walter Gropius
di Vilma Torselli
pubblicato il 4/7/2009 |
"Formiamo
dunque una nuova corporazione degli artigiani, senza però
quell’arroganza di classe che vorrebbe erigere un muro
di alterigia tra artigiani e artisti! Impegniamo insieme la
nostra volontà, la nostra inventiva, la nostra creatività
nella nuova attività edilizia del futuro, la quale
sarà tutto in una sola forma: architettura e scultura
e pittura, e da milioni di mani di artigiani si innalzerà
verso il cielo come simbolo cristallino di una nuova fede
che sta sorgendo" (Walter Gropius) |
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Il 4
luglio del 1969 moriva nella sua casa di Boston
Walter Gropius (1883–1969) |
A quarant’anni dalla
sua morte, si può affermare con prospettiva storica
sufficientemente ampia che Gropius è l’architetto
tedesco che meglio rappresenta le caratteristiche talvolta
contradditore della cultura di matrice gotica di una nazione
nella quale sempre si mescolarono logica e razionalità
con idealismi utopici si stampo romantico.
Oltre ad un curriculum professionale di straordinaria ampiezza
e qualità, tra le imprese storiche di Walter Gropius
spicca la fondazione della Bauhaus di Weimer nel 1919 (poi
trasferita a Dassau), "casa della costruzione", scuola di arti e mestieri derivata dalla Werkbund, associazione di architetti interessati a sperimentazioni urbanistiche e progettuali organicamente inserite nel contesto sociale ed economico, alla quale già nel 1911 aveva aderito lo stesso Gropius.
Nelle intenzioni programmatiche, la Bauhaus vuole accogliere tutte le attività visuali, ponendosi
lo scopo di unificarne i linguaggi sopprimendo rigide suddivisioni
categoriche tra architettura, scultura, pittura, artigianato
artistico.
Scrive Antonino Saggio: "Nel 1926 si inaugura
la nuova sede del Bauhaus. A Dessau tutti i ponti con l'edilizia
del passato vengono drasticamente eliminati. In particolare
il nuovo edificio cancella ogni idea di tipologia edilizia,
di continuità strutturale, di morfologia urbana,
di cornice prospettica, di stile storico e infine di cattedrale,
intesa come carica simbolica e comunicativa attribuita all'architettura.....",
sintetizzando i caratteri fondamentali di un concetto di
insegnamento e formazione professionale dell'architetto
moderno che Gropius pone a fondamento del manifesto programmatico
della Bauhaus. |
Nell'occasione di questa ricorrenza
è stato pubblicato nella sezione Cultura del numero del Corriere
del Ticino un mio articolo dal titolo "Walter Gropius.
Con la Bauhaus e il razionalismo ampliò i confini dell’architettura",
sintetico excursus nella sua vicenda personale e professionale
e breve storia della Bauhaus, uno dei fenomeni culturali più
incisivi di tutto ill '900. |
L'articolo
in pdf |
link:
Archivio della Bauhaus |
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