Nel 1948 viene fondato, durante
una riunione in un caffè di Parigi, da un gruppo di artisti
dell'Europa del Nord, un sodalizio culturale che prende il nome
di gruppo Cobra, acronimo formato dalle prime lettere del nome
delle capitali delle nazioni di appartenenza, COpenaghen, BRuxelles e Amsterdam: è l'espressione di una protesta contro il
tentativo di rinnovamento del predominio artistico parigino,
sulle tracce dell'Espressionismo tedesco di Munch e Kirchner,
vi aderiscono quindi artisti danesi, Asger Jorn, olandesi, Karel
Appel, Constant e Cornelis Guillame Beverloo detto Corneille,
ed altri artisti di diversa provenienza ed estrazione quali
Pierre Alechinsky, Pol Bury, Ejler Bille, Jean Michel Atlan,
Robert Jacobsen, Karl Otto Götz, Mortensen, Carl Henning
Pedersen, Kay Nielsen, Henry Heerup e Joergensen.
La loro posizione parte da un iniziale rifiuto sia dell'astrattismo
geometrico, sia del realismo descrittivo, nel nome di un'arte
naturale, espressa in modo spontaneo, attraverso la libera sperimentazione,
lontana da ogni atteggiamento intellettualistico, diretta, intuitiva,
antidogmatica e antiteorica.
In effetti i colori vivaci della tavolozza di Karel Appel,
per esempio, esprimono qualcosa di molto lontano dall'Espressionismo,
che guarda al subconscio con angoscia e drammaticità,
è come se l'artista, pur continuando la sua opera introspettiva,
abbia tuttavia meno timore per quello che troverà,
in un atteggiamento sostanzialmente più sereno e gioioso.
Come per molti movimenti di frangia, l'intenzione di Cobra
è provocatoria, di opposizione ai canoni, alle regole,
ai sistemi, al razionalismo di De Stijl, all'ascetismo rigoroso
di impronta calvinista di Piet Mondrian: l'intento è
quello di liberare l'artista all'impeto e alle passioni, dargli
modo di esprimere la sua creatività in una maniera
edonistica che trova nel gesto stesso del creare la sua ragion
d'essere, collegandosi così sia alla poetica espressionista,
per la vivacità e l'incisività del linguaggio
pittorico, sia al surrealismo ed all'automatismo psichico
per certi toni di sognante irrazionalità, sia alla
pittura popolare di matrice nordica, istintiva e vivace.
I temi dei dipinti dei Cobra spesso traggono origine dalla
natura, con la quale l'artista reclama un rapporto fisico
ed umorale, sono la figura umana, gli uccelli, il firmamento,
accanto a figure di animali irreali e mitologiche di invenzione
fantastica con un gusto vagamente naif, aggressivo e grottesco.
Privo di una connotazione forte che lo identificasse e lo
amalgamasse, il gruppo Cobra si sciolse nel 1951.
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