L'intenzione è quella di fondere organicamente tendenze artistiche
varie, ma accomunate, appunto, da istanze di tipo spiritualista e simbolista, i movimenti che vi convergono sono quelli nei quali
il concetto di arte è nettamente separato da ogni tendenza
naturalistica, dove la definizione della forma è determinata
da impulsi interiori, dalla soggettività dell'artista,
ed attuata spesso attraverso linee ed accostamenti cromatici
ispirati alla musica.
A grandi linee si può dire che si affermi una fondamentale
tendenza all'astrazione, all'arte non figurativa (mentre l'Espressionismo in generale resta una corrente figurativa), che verrà
di lì a breve teorizzata da Kandinskij come possibilità
non già di allontanarsi dal reale, ma di immergersi nellio,
trovando così un contatto profondo con la realtà:
viene in questi termini riproposta la necessità di attuare
un rinnovamento in senso anticlassico dell'arte affermando la
vittoria dell'irrazionalismo di tipo orientale sul razionalismo
occidentale.
Non a caso molti degli artisti che aderiranno a "Der Blau
Reiter" sono tutti di derivazione romantica e si esprimono
in un linguaggio potentemente soggettivo, con una visione
del reale assolutamente lontana dalla percezione ottica, artisti
che, come altri prima e dopo di loro, Cezanne, Van Gogh, Manet,
Gauguin, Ernst, Picabia, Dalì, sentono l'esigenza di
introdurre nella propria pittura il non-conforme, il non-convenzionale,
che oltrepassa i canoni visivi dominanti nel loro tempo.
L'arte diventa così rivelazione, creazione e non rappresentazione
del mondo reale.
Per gli artisti di "Der Blau Reiter" il colore ha in sé
la forza per far emergere la segreta essenza della realtà,
captata ed espressa attraverso la propria soggettività,
per un'esigenza interiore dell'artista, per un potente desiderio
di libertà, affermando così una concezione radicalmente
nuova, in Europa, dell'arte come linguaggio universale che
non conosce confini, nè costrizioni, nè stili.
La prima mostra del gruppo "Der Blau Reiter" si tiene a Monaco,
presso la Galleria Tannhäuser, nel dicembre del 1911.
Nel 1912 Kandinskij e Marc si impegnano nella stesura di un
documento, un almanacco, che resterà nel tempo come
un fondamentale documento della moderna estetica, nel quale
si scrive di arte, di pittura, di musica, di un'arte nuova
ed universale che fonde suono e colore, che non vuole rappresentare
niente, ma lasciar vibrare l'anima, e nel quale vengono presentate
affiancate, sempre in nome dell'universalità dell'arte,
espressioni grafiche eterogenee come disegni infantili e dipinti
orientali, sculture africane, quadri classici e mosaici bizantini.
Gli espressionisti di "Der Blaue Reiter" rientrano in una poetica
della protesta e dell'evasione che è caratteristica
dell'epoca (alla base anche del movimento di Die Brucke),
una fuga, però, che non è indirizzata al di fuori di
sé, aspirando al recupero di una purezza primigenia insita nella
natura, come per certi aspetti accade in Die Brucke, ma è volta
alla propria interiorità, ad un io soggettivo, ad un'essenza
spirituale della natura nella quale è riposta la verità
di ogni artista.
Scrive Franz Marc: "Ogni cosa ha il suo involucro
e il suo nocciolo, apparenza ed essenza, maschera e verità......
Che cosa ci ripromettiamo dallarte astratta?
E il tentativo di far parlare, invece della nostra anima
eccitata dallimmagine del mondo, il mondo stesso......
Lapparenza è sempre piatta, ma allontanatela,
allontanatela completamente dal vostro spirito immaginate
che né voi, né la vostra immagine del mondo
esistano più - e il mondo rimane nella sua vera forma,
e noi artisti intuiamo questa forma; un demone ci concede
di vedere tra le fessure del mondo, e ci conduce in sogno
dietro la sua variopinta scena.
Vassylij Kandinskij è la figura decisamente più
rappresentativa del movimento: in età matura, a quarantaquattro
anni, riordina le sue teorie in un trattato sulla spiritualità
dell'arte ("Ueber das Geistige in der Kunst" (Della
spiritualità nellarte),1910), nella scia di uno spiritualismo di stampo neoromantico secondo il quale l'arte attua un passaggio
dalla materia all'espressione astratta di pura visione: analogamente la storia dell'umanità, compiendo un cammino
parallelo, si svolge progressivamente dal materialismo allo
spiritualismo.
Il rapporto tra arte e società si legge tutto in questa
frase di Kandinskij: "Quanto più questo mondo
diventa spaventoso (comè appunto il mondo di
oggi) tanto più larte diventa astratta, mentre
un mondo felice crea unarte realistica.
Altri esponenti del "Der Blau Reiter" furono Gabriele Münter, Alfred Kubin, Franz Marc e Auguste Macke, a cui si unirono
sia pure con posizioni diverse, Paul Klee, Campendonck
e Feininger.
* articolo aggiornato il 22/06/2014
link:
L'Astrattismo lirico di Vassilij Kandinskij
Simboli e simbolismo
|