Camdenw Town, a nord ovest di Londra, è
la località da cui deriva il suo nome un'associazione
di 16 artisti (solo alcuni di essi risiedevano effettivamente
a Camden), il Camden Town Group, formatasi nel 1911 sotto l'egida
di Walter Sickert, già quattro anni prima animatore
di un gruppo di artisti soliti riunirsi ogni sabato pomeriggio
in uno studio comune in via Fitzroy, al numero 19, e perciò
detti "Il Gruppo di via Fitzroy".
Dopo aver tenuto tre mostre collettive, il gruppo si scioglie,
nel 1914, per insostenibili difficoltà finanziarie ed
i vari componemti confluiscono in altri gruppi artistici, per
lo più a tendenza vorticista, come il London Group.
In pochi anni di attività gli artisti del Camden Town
Group si caratterizzano per una produzione di impronta post-impressionista,
figurativa, di grande semplcità descrittiva, con evidenti
influssi della pittura di Vincent Van Gogh e Paul Gauguin,
dipingendo su tele di piccolo formato e attorno a temi tratti
dalla vita quotidiana, scene domestiche, figure, nudi, ritratti
informali dall'esecuzione vivace di grande immmediatezza espressiva,
paesaggi urbani di angoli periferici della Londra industriale
e dei dintorni.
Stilisticamente la pittura di questi artisti, alcuni dei quali
hanno soggiornato nel nord della Francia, come Spencer Gore,
è sostanzialmente impressionista, con largo impiego
di un vivace cromatismo e con una stesura del colore a piccole
macchie ravvicinate, tuttavia permane un realismo più
marcato ed un maggior formalismo rispetto agli sviluppi della
contemporanea pittura francese, assai meno convenzionale.
I nomi più rappresentativi sono quelli di Spencer
Gore, Harold Gilman, Charles Ginner, Robert Bevan, Malcolm
Drummond e Lucien Pissarro, il più influente fra il
gruppo, uno dei tre figli di Camille Pisarro, il ribelle della
buona borghesia divenuto uno dei più famosi impressionisti.
Riporto una curiosa ipotesi su Walter Sickert,
personaggio istrionico ed egocentrico, autore di una galleria
di opere cupe ed inquietanti, fra cui molti nudi femminil:
recentemente è stato ipotizzato da Patricia Cornwell,
scrittrice di avvincenti romanzi gialli, che potrebbe essere
lui il celebre serial killer Jack lo Squartatore, annoverando fra gli indizi favorevoli a questa ipotesi
il fatto che egli avrebbe rappresentato in molti suoi dipinti
scene di interni e di nudi femminili in contesti che potrebbero
essere attinenti alla sua scellerata attività.
Ma questa è un'altra storia.
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