Tedesco, insegnante impegnato e fortemente innovativo
alla Bauhaus di Weimar, alla chiusura della scuola per ordine
del governo nazista (1933) Josef Albers (1888-1976), pittore
grafico, designer, studioso teorico del colore emigra negli
Stati Uniti dove porta la sua cultura di matrice europea e la
sua formazione razionalista di impronta rigorosamente geometrica
e matematica: dall'incontro con la realtà culturale americana,
con la quale viene in contatto anche grazie alla sua attività
di insegnante, Albers deriva un'originale sintesi semantica
che farà di lui il massimo esempio, assieme a Mondrian,
di una felice fusione tra due mondi lontani anche geograficamente,
separati da un oceano e da diversità storiche, culturali
e sociali profonde.
Questo "Study for Homage to the Square" del 1973,
olio su masonite, 45,7 x 45,7 cm, fa parte della serie Homage
to the Square, più di mille versioni di quattro quadrati
di solo colore, inscritti l'uno nell'altro: memore delle ricerche
condotte nell'ambito della Bauhaus, Albers sperimenta, all'interno
di una rigida partitura orizzontale e verticale sempre di
dieci unità giocata sulla forma geometrica del quadrato,
le proprietà ottiche del colore, che per lui "rappresenta
il più importante mezzo d'espressione di un linguaggio
pittorico", dichiarando anche: "... mi interessa
in modo particolare l'effetto psichico, un'esperienza estetica
evocata dall'interazione dei colori contrapposti".
Aderente al Post Painterly Abstraction e al gruppo di Abstraction-Création,
fondatore con Mondrian e van Doesburg del movimento Arte concreta o concretismo, Albers usa il colore in chiave non solo cromatica,
ma strutturale ed organizzativa, entro uno schema compositivo
chiuso che trova in sé stesso innumerevoli possibilità
di variazioni giocando anche sulla luce: è chiaro il
rapporto con le prime manifestazioni della Op Art europea,
di cui si può considerare un precursore, ed il ricordo
delle sperimentazioni sulle illusioni ottico-percettive condotte
all'interno della scuola di Weimar. Da lì, dove Albers
si occupa della sezione design applicato ai mobili ed al vetro,
gli deriva anche il particolare interesse per nuove tecniche
e nuovi impieghi strutturali dei materiali.
Grazie a studiati effetti ottici, deliberatamete ricercati
attraverso un'accurata scelta delle tonalità cromatiche,
i quadrati di Albers lievitano dalla superficie della tela
sovrapponendosi ordinatamente per un effetto dinamico che,
sotto un certo aspetto, richiama la pittura spazialista di
Mark Rotko con le sue velature fluttuanti, ferma restando
la sostanziale differenza nell'approccio sia al problema della
forma che a quello del colore, che Albers affronta in modo
più scientifico.
Egli stesso definisce la sua arte "Perceptive Painting",
ad indicare la grande importanza dell'analisi della percezione
visiva e dei problemi ad essa connessi, uno studio durato
tutta la vita, che sfocia in un celebre testo, "Interaction
of Colour", del 1963, divenuto un classico del suo genere.
"Pubblicate per la prima volta negli Stati Uniti
nel 1971, le famose lezioni sul colore di uno dei maggiori
artisti del XX secolo costituiscono ancora oggi un eccezionale
strumento di lavoro per insegnanti e studenti. Il loro scopo
è sviluppare locchio e la sensibilità
per il colore, stimolando e promuovendo un incremento della
capacità dosservazione. Il metodo di Albers è
assolutamente rivoluzionario. Non si fonda su una teoria del
colore statica e universale, ma sulla percezione diretta e
sullesperienza, che dimostrano gli effetti illusori
dati dai colori, la loro relatività e instabilità.
Il libro contiene prove ed esercitazioni pazientemente spiegate
e illustrate: non tanto per fornire una risposta specifica,
quanto per suggerire un metodo di studio accurato e creativo."
("Interazione del colore. Esercizi per imparare a vedere", di Josef Albers, Unilibro, libreria universitaria) .
Scienziato e studioso, quindi, della percezione visiva, ma
anche artista di talento che ha notevolmente influenzato l'avanguardia
americana degli anni '60/'70.
* articolo aggiornato il 30/03/2013
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