Il termine tachisme indica in origine
la tecnica di stesura del colore a macchie (taches), per la
prima volta utilizzata dagli Impressionisti francesi.
Negli anni '50, con la diffusione dell'Informale sia in Europa
che in America, il vocabolo tachisme ricompare per definire
l'opera di Jean Fautrier e Wols ed in generale, in Francia,
viene applicato alla pittura informale, termine quest'ultimo
che appare quindi in un certo senso riassuntivo di tutte le
varie denominazioni che l'informale assume di quà e di
là dell'oceano, comprendenti, oltre a tachisme, anche
action painting, abstract expressionism, pittura gestuale ecc.
Caratteristica comune a tutte le diverse correnti informali
definite dalle varie terminologie è la velocità
d'esecuzione dell'opera pittorica, in grado di estrinsecare
la pulsione interna che attraverso la rapidità del
gesto o della sequenza di gesti passa dall'artista alla tela,
in modo dinamico ed immediato.
C'è, evidentemente, un netto richiamo all'automatismo
psichico dei surrealisti, trasformato ora in uno "psichismo
automatico" in grado di scatenare e portare alla
luce stati di coscienza profondi veicolati dall'eccitazione
psico-fisica durante l'esecuzione dell'opera d'arte (e qui
c'è molto di Pollock e qualcosa di Dubuffet).
E' tale la valenza emozionale e personale dell'opera così
realizzata, che si può quasi parlare di un contenuto
in forma "autografa" dell'artista, una sorta di
di "calligrafia" privata, spontanea. improvvisata,
irripetibile, come il pezzo musicale che l'esecutore della
contemporanea musica jazz produce estemporaneamente con il
suo strumento.
Quando, nel 1947, la Galleria Maeght di Parigi espone per
la prima volta opere di Gottlieb e Baziotes, l'Europa conosce
finalmente l'astrattismo americano e capisce l'importanza
di questa nuova cultura ed il suo potenziale innovativo: Georges
Mathieu, pittore francese che svolge una funzione di vero
e proprio animatore per le manifestazioni culturali di quel
periodo dimostrando in questo campo una maggior predisposizione
che in quello artistico, si volge con curiosità esplorativa
verso il calligrafismo orientale, molto di moda in America,
trascinando nel suo stesso interesse molti pittori europei,
che daranno vita ad opere fortemente influenzate in questo
senso, come Hartung, Atlan, e soprattutto Pierre Soulages.
Pierre Soulages (1919), nel quale si fondono arte informale, astrazione
lirica, calligrafismo orientaleggiante, è a buona ragione
un tipico rappresentante del tachisme, forse la più
significativa voce di quello che potremmo anche definire Espressionismo
astratto europeo.
Prima di approdare alla pittura, Soulages si interessò
di archeologia celtica e romana e di scenografia, un back-ground culturale che si ritrova tutto nel suo deciso linguaggio pittorico,
ben esemplificato in questa "Peinture", 1962, 265
x 202 cm: ampie stesure segniche in una struttura cromatica
di vaste zone blu, nere, marrone danno come risultato una
composizione plastica forte, impressionante, incisivamente
espressiva.
Si tratta indubbiamente di una pittura decorativa, dove segni
marcati armonicamente composti si inseriscono in uno schema
imponente di grandi dimensioni, come quasi tutte le opere
di Pierre Soulages, senza tuttavia diluirsi nella dilatata
superficialità di un Mathieu, o nella monumentale monotonia
un po' retorica di un Hartung.
Il pesante calligrafismo prevalentemente nero, realizzato
con ampio gesto del braccio, è il segno significativo
di un nuovo alfabeto e di una nuova arte, l'annullamento
di ogni linguaggio anteriore, la negazione delle precedenti
conoscenze, la liberatoria affermazione di una nuova "grafia"
per esprimere la rinnovata vitalità della cultura
moderna: in questo Pierre Soulages denuncia chiaramente
più che un ricordo della produzione dell'americano
Franz Kline , tuttavia, almeno sul piano formale, qui si
avverte una più profonda volontà di "fare
pittura", un perdurante rispetto per i metodi tradizionali
della composizione di un quadro, una concezione del dipingere
tutta europea, qualità che restano il segno identificativo
più particolare di questo artista.
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