Cattelan,
Gioni e Subotnick sono inoltre il trio di The Wrong Gallery la galleria più
piccola del mondo che rappresenta "la porta posteriore del mondo dell'arte
contemporanea ed è sempre chiusa", recentemente traslocata da Chelsea
alla Tate Modern di Londra. Gli artisti svedesi selezionati per la biennale
sono Felix Gmelin, Nathalie Djurberg e Klara Liden/Bajki. Il progetto Checkpoint
Charley è nato da una originale iniziativa dei curatori. La pubblicazione
riunisce le immagini prodotte da più di 700 artisti incontrati in studi,
trovati in cataloghi e suggeriti da amici e colleghi. La quarta biennale
di Berlino non è costituita soltanto da questa mostra singolare, ma si
compone di una serie di eventi, di progetti e di altri prodotti. Le attività
e la preparazione sono cominciate la primavera scorsa a Berlino e in giro per
la Germania con una serie di presentazioni e di conferenze. La prima impresa
dei curatori della quarta biennale di Berlino è l'ottenimento del contributo
di Zitty magazine, iniziato nel mese di marzo del 2005, poi nel mese di settembre
del 2005, l'approdo alla Gagosian Gallery, che presenta una nuova mostra ogni
quattro settimane, infine nel mese di novembre del 2005, la presentazione di Checkpoint
Charley, la pubblicazione sostenuta da Fargfabriken. La mostra della quarta
biennale di Berlino, intitolata Of Mice and Men, che si aprirà al pubblico
il 25 marzo 2006 è una sorta di romanzo, una storia che coinvolge caratteri
ed individualità differenti, mischiando destini privati e timori universali.
Per puntualizzare ed amplificare queste tensioni, i curatori hanno selezionato
una serie di sedi e luoghi espositivi inusuali, tutti allineati e concentrati
lungo la Auguststrasse, nel Mitte district, nel cuore di Berlino. Per
maggiori informazioni: http://www.berlinbiennale.de/eng/index.php?sid=bb_11
Checkpoint Charley collabora con Goethe Institut di Stoccolma ed il programma
della coltura 2000 dell'UE
|