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qui titolo |
Premio “Sergio Fedriani”
2009 dal 4 al 30 giugno 2009 |
Mostra Concorso di Scenografia
“La vita è sogno” per ricordare il pittore,
illustratore, incisore, scenografo e umorista genovese
Sergio Fedriani. |
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Premio “Sergio Fedriani”
2009
Mostra Concorso di Scenografia “La vita è
sogno”
Teatro Gustavo Modena
Genova Sampierdarena, Piazza G. Modena 3
dal 4 al 30 giugno 2009
(esclusi 5, 10, 11, 16, 17, 24, 28 giugno)
Orario mostra:
18.30-20.30
inaugurazione: giovedì 4 giugno, ore 18.00
* * *
Per ricordare il pittore, illustratore, incisore,
scenografo e umorista genovese Sergio Fedriani
(1949-2006), esponente emerito del disegno poetico e surreale,
l’Associazione Culturale a lui intitolata ha indetto
un concorso annuale per giovani artisti, specificamente
volto a segnalare personalità emergenti nei campi
della produzione figurativa fantastica.
Dopo le edizioni dedicate all’illustrazione e alla
grafica incisoria, l'edizione 2009 è stata dedicata
alla scenografia. Le prossime edizioni assegneranno riconoscimenti
a giovani artisti operanti anche nei campi della pittura
e dell’umorismo grafico.
Il Concorso di grafica incisoria per giovani artisti “La
vita è sogno”, terza edizione del Premio
“Sergio Fedriani”, è stato organizzato
dall’Associazione culturale “Sergio Fedriani”
in collaborazione con Genova Palazzo Ducale Fondazione
per la Cultura e Fondazione Teatro dell’Archivolto.
La Giuria del Premio – presieduta dallo scenografo
e docente di scenografia all’Accademia Ligustica
di Belle Arti Guido Fiorato e composta dal regista e direttore
artistico del Teatro dell’Archivolto Giorgio Gallione,
dal direttore del Teatro Stabile di Genova Carlo Repetti,
dalla scenografa e pittrice Emanuela Pischedda, dal presidente
dell’Associazione Chiara Fedriani e dai soci Emilio
Alacevich, Guglielmo Frisone, Diana Giromini, con segretario
Ferruccio Giromini – ha così deliberato l’assegnazione
dei riconoscimenti:
1° premio (Euro 1500) a Valentina Marra
2° premio (Euro 1000) a Luca Morando
3° premio ex-aequo (Euro 250 cad.) a Serena Laborante
e Enrica Scimone Carbone
Segnalazioni: Giada Conte e Luisa Rognoni
Gli autori delle altre opere selezionate per essere esposte
in mostra e riprodotte in catalogo sono:
Carlo Besozzi, Ottavia Bruno, Mariel Calabretta, Santina
Cardile, Filippo Esposito, Gruppo Didymos (Alessia Certo
e Giulia Vannucci), Gruppo Mori (Simone Alfarone e Valentina
Persico), Elena Guarnieri, Christian Imbriani, Monica
Lenti, Chiara Mazzotta, Elena Punzi, Monica Romanisio,
Alessandra Rosso, Chiara Sgaramella, Gloria Viale.
Nel corso dell'inaugurazione della mostra si procederà
alla presentazione del catalogo e alla premiazione dei
vincitori.
Per chi accosti per la prima volta il Premio "Sergio
Fedriani", giunto qui alla conclusione della sua
terza tappa, varrà la pena di ricordare sinteticamente
di che si tratta.
Nel gennaio 2006, dopo una breve ma feroce e inesorabile
malattia, è mancato a 56 anni l'artista genovese
Sergio Fedriani. Persona coltissima e dolcissima, ha lasciato
un enorme rimpianto tra i suoi familiari ed amici, che
hanno deciso di riunirsi in una Associazione che ne ricordi
la persona e l'opera. Tra le varie attività svolte
in questo senso dalla neonata Associazione, fin da subito
una particolare attenzione è stata dedicata all'istituzione
e alla conduzione negli anni di un Premio a lui intitolato
e rivolto ai giovani artisti (fino a 35 anni), per aiutarli
a mettersi in luce e in alcuni casi meritevoli anche sostenerne
materialmente gli esordi, che si immaginano difficili,
con un piccolo riconoscimento economico di incoraggiamento.
Poiché Sergio Fedriani, nella sua densa esistenza,
ha espresso qualità parallele in diversi campi
dell'arte, si è deciso di dedicare il Premio di
anno in anno a una differente disciplina artistica tra
quelle frequentate da lui, proprio per omaggiare la creatività
artistica nel suo complesso. Il tema che si ripropone
anno dopo anno, attraverso l'esercizio delle varie discipline,
è però sempre lo stesso, quello cui amava
ispirarsi Sergio nella sua opera: "la vita è
sogno", ovvero una dichiarazione di poetica lievemente
fantastica, uno sguardo sull'esistenza sorridentemente
surrealista, un invito a vivere senza dimenticare il gusto
sempre nuovo della sorpresa e dello stupore.
E così è stato. La prima edizione si è
rivolta all'illustrazione; la seconda alla grafica incisoria;
questa terza alla scenografia. Le prossime, già
preventivate, toccheranno la pittura e l'umorismo grafico.
Dalle prime due edizioni l'Associazione ha già
tratto ottime soddisfazioni. Le mostre delle opere selezionate,
svoltesi entrambe nel Museo di Sant'Agostino con la collaborazione
del Comune di Genova, sono state visitatissime e graditissime.
I cataloghi corrispondenti sono stati gratificati di un
analogo successo di pubblico e di critica, come si suol
dire. Ma, soprattutto, diversi tra i giovani artisti partecipanti
hanno avuto modo di farsi conoscere per l'occasione e
anche da qui sono stati sospinti verso lidi professionalmente
gratificanti. E ciò ha dato una misura tangibile
dell'utilità, magari non decisiva ma coadiuvante,
della nostra azione. L'ovvia speranza è che anche
questa terza edizione possa portare fortuna al maggior
numero di nuovi partecipanti, premiati e no.
L'arte della scenografia oggi sta cambiando, a cavallo
tra la grande tradizione del passato e i nuovi contesti
tecnologici che mutano anche radicalmente le modalità
di progettazione e persino di fruizione dello spettacolo
contemporaneo. Lo testimoniano in parte anche le proposte
scenografiche giunte al concorso. Più del solito,
non è stato facile il compito della Giuria, composta
da importanti nomi dell'ambiente teatrale genovese e pariteticamente
da giovani soci volonterosi. La scenografia non è
un'arte che si apprenda presto, e nemmeno è un'arte
che il pubblico sia in grado di apprezzare appieno senza
conoscenze specifiche. Destinata ad essere funzionale
ai fini dell'allestimento di uno spettacolo, paradossalmente
è un'arte meno "spettacolare", in sé,
di altre. Ma a chi inizia a praticarla oggi, consci delle
difficoltà sempre in agguato dietro le quinte,
noi - insieme con l'amico Sergio, che ci è sempre
accanto - auguriamo davvero un futuro di "sogno".
Ferruccio Giromini
Segretario della Giuria
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