L’Istituto Italiano
di Cultura di Tokyo
e
Beware of the Wolves, Roma
in collaborazione con Garde Italy
presentano la mostra
HUMANIZED
il volto, il corpo, la città
di ONZE
a cura di Ferruccio Giromini
18 luglio – 1 agosto 2009
2-1-30 Kudan Minami, Chiyoda-ku, Tokyo
(Roma, Tokyo – luglio 2009) - Humanized,
il volto, il corpo, la città è il
titolo della monografica dell’artista romano Onze
che verrà inaugurata sabato 18 luglio a Tokyo nella
prestigiosa sede dell’Istituto Italiano di Cultura
a Kudanshita. L’evento rappresenta un traguardo importante
per la creatività italiana che porta nel Sol Levante
uno dei suoi più eclettici e originali esponenti.
La mostra, organizzata dall’Istituto Italiano di Cultura
e dalla Beware of the Wolves di Roma in collaborazione con
la Garde Italy e con la NABA di Milano, con il Patrocinio
del Comune di Roma e della Fondazione Italia Giappone, è
curata da Ferruccio Giromini e sarà aperta al pubblico
fino al 1 agosto.
L’artista Stefano Centonze - che
firma le sue opere come Onze – nella sua carriera
ventennale si è distinto per la sua attività
di illustratore, coniugando una rigorosa applicazione della
tecnica con le esigenze dell’arte industriale, l’antica
manualità con il graffiante impatto dell’affiche
e della pubblicità. L’esito è uno stile
contemporaneo, riconoscibile, capace di produrre efficaci
contaminazioni fra tecniche e generi in un linguaggio immediato
e dirompente.
La mostra Humanized, che raccoglie le produzioni
di Onze dal 2007 ad oggi, si concentra sui temi de ‘il
volto, il corpo, la città’, testimoniando la
stretta aderenza dell’arte con la realtà contemporanea,
nella forte volontà di parlare dell’umanità
di oggi anche nelle sue problematiche sociali. “I
volti, i corpi, i paesaggi di Onze partono dalle avanguardie
storiche, e tornano indietro, ma allo stesso tempo
– sottolinea Goffredo Fofi - sono di oggi, sono
nostri, sono contemporanei, appartengono all’era che
viene detta della globalizzazione”. “I
paesaggi industriali richiamano le periferie tedesche al
tempo di Weimar (Radziwill) e più tardi quelle italiane
al tempo di Mussolini (Sironi), i modi di dividere o sovrapporre,
scomporre o comporre brani di forme e di colori (Rodcenko)”.
Le opere di Onze quando devono rispondere alle necessità
della committenza, la interpretano non come limite bensì
come “una sfida in cui il prodotto richiesto (copertina,
illustrazione, manifesto ecc) dovrà innanzitutto
essere funzionale al suo compito – spiega Giromini,
curatore della mostra –, soddisfare le aspettative
del cliente e, ultimo ma non ultimo, essere degnamente rappresentativo
dello stile dell’autore”; in questa chiave
la mostra allestita a Tokyo è una testimonianza di
ricerca artistica non disgiunta dalla funzione sociale dell’opera.
Caratteristica principale di Onze è la sintesi fra
astrazione e utilità, fra coerenza ed eclettismo,
fra stile personale e necessità commerciale che rendono
la sua produzione artistica segno imprescindibile del tempo
presente.
Nella sua opera, aggiunge Fofi, “la sua esplorazione
è coerente, conseguente. E’ la spia di un’irrequietezza
da cui chi è vivo non dovrebbe mai sentirsi escluso”.
La mostra propone un percorso che spazia dalle oltre 40
opere tematiche su volto, corpo e città, alle illustrazioni
per l’editoria (riprodotte in video) che rispondono
a una progettualità narrativa, fino al progetto Affiches
per una Cinecittà immaginaria, dove l’artista
- affascinato dai manifesti dei film illustrati da grandi
cartellonisti come Nano, De Seta, Cesselon - si diverte
ad associare un’immagine ad un titolo per lasciare
allo spettatore il piacere e la curiosità di “farsi
un altro film”. Il percorso espositivo è arricchito
dai video di Alessandro Palazzi e dell’artista danese
Flemming Borgen che accompagnano il visitatore nell’arte
e nel linguaggio di Onze.
Onze (Stefano Centonze) vive e lavora a Roma, dove
è nato nel 1967. Diplomato in pittura all'Accademia
di Belle Arti di Roma, pubblica le sue illustrazioni a partire
dall'88. Collabora regolarmente dall'89 con il quotidiano
Il Manifesto. Numerosi i suoi lavori apparsi sulle pagine
di: Dolce Vita, Vanity, Rockstar, Gambero Rosso, Blue, Nessuno
tocchi Caino, Internazionale, Linea d'ombra, Alias, Musica!!!,
Bravacasa, Urban, Corriere della Sera, La Repubblica, Liberazione.
Riceve nel '98 il premio de Lo straniero, legato all'omonimo
trimestrale diretto da Goffredo Fofi. Dal '99 è illustratore
del mensile Fuoriluogo, e dal 2001 del settimanale Donnamoderna.
Ha esposto a Parma, Genova, e ultimamente a Roma, dove è
stato uno dei due protagonisti della mostra ‘Nouvelle
Graphique Romana’ (novembre 2007) organizzata dal
Comune di Roma (Assessorato alla Cultura). Sue sono le illustrazioni
per le campagne pubblicitarie di: Estate Romana '98, Renault
Clio (Saatchi &Saatchi), Toscano Immobiliare (Young
& Rubicam), Noi Donne (Ambrosio & Maoloni). Ha disegnato
copertine per volumi editi da Mondadori e Feltrinelli. E'
l'illustratore delle copertine della collana"Contromano"
di Laterza.
COMITATO ORGANIZZATORE
Istituto Italiano di Cultura di Tokyo
BtW – Beware of the Wolves
In collaborazione con: Garde Italy, NABA (Nuova Accademia
di Belle Arti), Milano
Con il Patrocinio di:
Comune di Roma – Assessorato alle Politiche Culturali
e della Comunicazione
Fondazione Italia - Giappone
Curatore: Ferruccio Giromini
Organizzazione: Barbara Waschimps - Beware of the Wolves,
Roma
Catalogo: Coniglio Editore
Progetto Grafico: Mekkanografici Associati
Ufficio Stampa Italia: Paolo Le Grazie
Ufficio Stampa Giappone: Masae Kimura (IIC – Tokyo)
Interior design: Garde co. Ltd
Official Forwarder: AlbiniPitigliani - Prato
Realizzazione Video: Alessandro Palazzi (IT) Flemming Borgen
(DK)
Weblog: Fabrizio d’Alessio
Info e contatti:
www.btweurope.com
onzehumanized.blogspot.com
onzehumanized@gmail.com |