Consiglio
regionale toscano
nell’ambito della “Festa della Toscana 2009”
presenta
la mostra fotografica
“Carla Fracci, Immagini 1996-2007”
di Lucia Baldini
Una selezioni di immagini che Lucia Baldini
ha realizzato durante i dodici anni di collaborazione come
fotografa di scena di Carla Fracci.
Inaugurazione della mostra 25 novembre alle
ore 17.00 – Via Cavour, 4 - Firenze
Con la presenza dell’Autrice, Enzo Brogi e Riccardo
Monni
Carla Fracci raccontata attraverso una mostra fotografica
Un tributo alla grande étoile a firma di Lucia Baldini,
che propone una selezione di immagini realizzate durante
i suoi dodici anni di collaborazione come fotografa di scena
della regina della danza classica italiana e internazionale.
La mostra (dalla presentazione di Enrico Gatta contenuta
nel catalogo)
“Questa Mostra è come un castello di destini
e di sguardi incrociati. Vi confluiscono molte storie: di
artisti, di spettatori, di teatri. Ma soprattutto è
la storia di una ballerina, Carla Fracci, tra le più
grandi del Novecento, seguita nelle tappe dell’ultimo
decennio da una fotografa artista, Lucia Baldini, che è
a sua volta un caso raro. Perché sono pochi i fotografi
che riescono a tradurre in immagini la danza senza pietrificarla,
e cogliendone invece il mistero.
Lucia Baldini arriva con l’obiettivo fotografico al
cuore della scena che accade davanti a lei. Ha confessato
una volta che a guidarla non è la plasticità
dei corpi, o la geometria che essi creano nello spazio,
o l’espressione dei volti, ma la musica.
È la musica a stabilire la frazione di tempo più
propizia allo scatto. In tal modo l’immagine che noi
vediamo non giunge come qualcosa di esterno, ma germina
dalla medesima necessità espressiva che determina
la rappresentazione. E tuttavia tutto questo non sarebbe
possibile senza una intesa straordinaria tra chi guarda
e chi è guardato. Alla metà degli anni Novanta,
che è più o meno il tempo in cui questo libro
ha cominciato a farsi, l’avventura che qui si racconta
era tutt’altro che prevedibile. Carla Fracci, già
da lungo tempo ai massimi livelli internazionali, così
come hanno fatto in passato altre grandi ballerine, avrebbe
potuto scegliere uno o due ruoli dei suoi più significativi
e continuare a danzare solo in quelli, fin tanto che fosse
stata per il pubblico un emblema riconoscibile. Ma la grande
ballerina classica, l’interprete che per tanti si
identifica con la Giulietta e la Giselle della loro vita,
non ha voluto trasformarsi nell’icona di se stessa
e si è posta un traguardo diverso. Che poi, a ben
vedere, non è tanto un traguardo, quanto piuttosto
un modo d’essere, la fedeltà a uno stile, l’obbedienza
alla regola di mettersi ogni giorno in discussione alla
sbarra e sulle tavole del palcoscenico. Ma è anche
questa una circostanza che rende esaltante l’esperienza
di Carla Fracci, che nella sua mai appagata ansia di ricerca
ha sempre attinto in profondità, come ancora farà
in futuro, all’inesauribile fonte dell’Essere
donna. È bello scoprire, con Lucia Baldini, come
la fotografia, oggi così propensa a pubblicizzare
i fasti dell’apparenza più che a rappresentare
l’essere, in realtà non abbia perso la capacità
di cogliere immagini della vita interiore. Forse all’origine
di tutto c’è lo stesso atteggiamento amoroso
che ha accompagnato Carla Fracci nella sua lunga carriera”.
www.luciabaldini.it
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