FASHION, ART AND RENAISSANCE
racconti fotografici a Sabbioneta
performance modafotografiche di
Elisabetta DELL'OLIO
Fabio LOMBRICI
Beatrice PAVASINI
Roberto RODA
Debora VRIZZI
con la partecipazione straordinaria di
Carlotta ACTIS BARONE
Isabella FALBO
Catia FERRARI
e degli abitanti di Sabbioneta
e con la collaborazione del brand
Gianmarco Lorenzi
mostra a cura di
Isabella Falbo e Ferruccio Giromini
Sabbioneta (MN) - Palazzo Giardino - Galleria degli Antichi
12 settembre-10 ottobre 2010
orari: 9.30-12.30 e 14.30-17.30
chiuso tutti i lunedì
ed eccezionalmente anche
24 settembre pomeriggio
25 settembre intera giornata
26 settembre mattino
inaugurazione
sabato 11 settembre - ore 17:30
Scarpe-gioiello, neosuffragette sexy, raffinati ambienti rinascimentali, indossatrici di classe, stiletti stregati, misteriose fasciature, fantasmi vaporosi: il tutto tra affreschi e mattoni, tra modernissimi odori d'antico immersi in un tempo senza tempo...
Muovendosi sicuri sull'astratto palcoscenico di un abitato che davvero vive fuori dal tempo, gli occhi di cinque artisti dell'obiettivo reinventano a sorpresa l'immaginario della moda.
E quando arte e moda si incontrano così, per le vie e negli interni di una città che si rivela una insuperabile superba scenografia, non può che nascere qualcosa di inedito e stupefacente.
Proseguendo le proposte originalissime del Sabbioneta Art Festival 2010, ecco che ora la Galleria degli Antichi, tra i vanti del cinquecentesco Palazzo Giardino del Duca Vespasiano Gonzaga, ospita per un mese una mostra fotografica decisamente preziosa e diversa da tutte le altre.
Cinque fotografi-artisti di fama sono stati infatti chiamati a realizzare ed interpretare nella massima libertà, ciascuno assolutamente a proprio modo, un ipotetico set di fashion ambientato in Sabbioneta.
Chi col colore esplosivo e chi col raffinato bianconero, giocando con scarpe femminili di grande fascino, o con vesti di veli fruscianti o abiti attillatissimi, o con provocatorie creazioni di moda contemporanea, o perfino con complicate armature sottovestimentarie d'altri tempi, e usando come modelli e comparse direttamente cittadini sabbionetani (anziani pensionati, personaggi caratteristici, bambine, donne di età diverse), questi cinque maghi dell'obiettivo, appartenenti a diverse generazioni della storia fotografica italiana, hanno dato vita a una rassegna di immagini di grandissimo interesse che traggono forza anche dal reciproco contrapporsi, in un fertile dialogo di stili e di invenzioni.
In omaggio al rinomato brand di calzature di lusso Gianmarco Lorenzi, un paio di favolose scarpe-scultura con tacchi a stiletto sono state rese protagoniste di ben tre dei cinque "fotoracconti" artistici. Così il genovese Fabio Lombrici, utilizzando come modella d'eccezione la critica d'arte emiliana Isabella Falbo, ha eletto quale principale scenario delle sue foto le sale sontuose del Palazzo Ducale.
Da Ferrara arrivano invece la fotografa fine art Beatrice Pavasini e il noto foto-critico Roberto Roda, che nel più classico e ricercato bianconero omaggiano le magiche calzature scegliendo l’ispirazione e l’interpretazione del racconto fantastico: lei, più gotica, lungo le romantiche mura che cingono la città e invece lui, più estroverso, nella Galleria e immediati dintorni.
Non di scarpe ma di altra moda si occupano le due rimanenti fotografe. La palermitana Elisabetta Dell’Olio porta la stilista-artista Carlotta Actis Barone, giunta appositamente da Londra per indossare una delle sue estrose e provocanti creazioni, a spasso per le strade e le piazze e i bar di Sabbioneta, interagendo in bella allegria con la popolazione locale. A sua volta la friulana Debora Vrizzi sospende nei vuoti limbi della città metafisica alcune figuranti sabbionetane, adulte e bambine, evocando una dimensione onirica dove le vesti sono fasciature indecifrabili, citazioni un po’ rinascimentali e un po’ ospedaliere…
Cinque sguardi inediti sui miti e i riti della moda, soprattutto femminile; cinque sfaccettature della visione artistica su un argomento altrettanto d’arte; cinque capitoli di un’unica magnifica mostra che farà certamente parlare di sé.
|