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Testi di Vilma Torselli su "Antithesi", giornale online di critica d'architettura.
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American Art 1961-2001 la storia dell'arte moderna negli Stati Uniti tra due momenti decisivi della storia americana, la guerra del Vietnam e l'attacco alle Torri Gemelle. |
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Milano, apre il Museo delle Illusioni, con incredibili installazioni, illusioni visive, giochi e rompicapi. |
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I vincitori del Premio Pritzker per l'architettura 2021 sono Anne Lacaton e Jean-Philippe Vassal: talento, visione e impegno per migliorare la vita delle persone. |
In Italia
Al Palazzo Ducale di Genova, dal 9 settembre 2021 al 20 febbraio 2022 grande mostra di Maurits Cornelis Escher. |
All'estero
Parigi, all’Espace Lafayette-Drouot "The World of Bansky”, su 1200 mq. esposte un centinaio di opere del più famoso street artist del mondo. Fino al 31 dicembre 2021.
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Madrid, Espectros de Artaud. Lenguaje y arte en los años cinquanta
di Katia Almerini
fino al 17 dicembre 2012 |
Al Museo Reina Sofía un’esposizione che vuole far luce su quanto diffusa e importante sia stata l’influenza di Artaud nelle arti contemporanee e non solo nel teatro. |
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Fino al 17 dicembre al Museo Reina Sofía è in mostra “Espectros de Artaud. Lenguaje y arte en los años cinquenta” (Spettri di Artaud. Linguaggio e arte negli anni ’50), un’esposizione che vuole far luce su quanto diffusa e importante sia stata l’influenza di Artaud nelle arti contemporanee e non solo nel teatro.
L’esposizione, oltre le esperienze che mettono a fuoco i diversi aspetti dell’universo artaudiano, raccoglie anche i documenti originali (i libri, le prime traduzioni estere dei suoi scritti, le lettere e gli articoli su di lui composti dagli artisti), ricreando una archivio visuale sulla percezione della sua opera nella cultura degli anni ’50 e ’60.
Si passa dai poeti concreti Oyvin Fahlstrom, Augusto de Campos, Décio Pignatari ad artisti piú noti come i new dada Rauschenberg, Kline e il movimento legato alla performance Theatre Piece #1, in cui Artaud compare per la sottile suggestione che si creò grazie alle relazioni, alle lettere e agli scambi umani che ci furono tra gli artisti.
La sezione più consistente è quella dedicata al Lettrismo che traduce graficamente le teorie di Artaud sul linguaggio, sulla necessità di una sua rifondazione dando una nuova importanza al significante, per liberarlo e reinventare il mondo. Seguendo questa linea sono stati realizzati i disegni e dipinti sull’ipergrafia di Gabriel Pomerand e Isidore Isou, che inventarono una sorta di moderni geroglifici.
L’influenza di Artaud (la mostra raccoglie solo una piccola parte di quello che fu l’influsso reale dell’artista su scala globale), si conclude con le pratiche artistiche e relazionali contro la psichiatria. Oltreoceano fu il Brasile a raccogliere questo grido, per contrastare l’alienazione e le torture che soffrivano i malati mentali.
In mostra gli esempi di Lygia Clark, artista performer e Nise de Silveira, psichiatra che ebbe un ruolo fondamentale in Brasile nella lotta ai metodi violenti delle istituzioni. Ispirata dagli scritti di Artaud, nel ’49 de Silveira aprí il primo laboratorio di pittura per i suoi pazienti del Centro Psichiatrico Nazionale di Eugenho de Dentro (Rio de Janeiro). Le opere prodotte durante gli anni successivi, sono state raccolte nel Museu do Imagens de Incosciente.
La battaglia della psichiatria lanciata da Artaud fu al centro di molti lavori a partire dagli anni ’50 anche in Europa e interessò, in seguito, anche i suoi amici lettristi. Nel famoso maggio del ’68 Isou ebbe una crisi nervosa e fu internato per 21 giorni. L’esperienza fu così drammatica che l’artista decise di ripubblicare e diffondere tutti gli scritti sull’antipsichiatria di Artaud. Realizzò interviste e produsse un film con i suoi compagni, oltre che organizzare importanti lavori sulla drammatizzazione dei traumi per combattere l’alienazione e le pratiche violenti come l’elettoshock, una tortura che, non dobbiamo dimenticare, era legale anche in Italia fino agli anni Settanta e che, come scriveva Artaud, dava il potere alle persone di creare morte in maniera artificiale. |
link:
Katia Almerini |
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