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Testi di Vilma Torselli su "Antithesi", giornale online di critica d'architettura.
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Libri
American Art 1961-2001 la storia dell'arte moderna negli Stati Uniti tra due momenti decisivi della storia americana, la guerra del Vietnam e l'attacco alle Torri Gemelle. |
Musei
Milano, apre il Museo delle Illusioni, con incredibili installazioni, illusioni visive, giochi e rompicapi. |
Concorsi
Concorso artistico Lucca Biennale Cartasia 2022, tema conduttore di questa edizione “The white page” (pagina bianca), le infinite possibilità per gli artisti di raccontarsi tramite le opere in carta.
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Premi
I vincitori del Premio Pritzker per l'architettura 2021 sono Anne Lacaton e Jean-Philippe Vassal: talento, visione e impegno per migliorare la vita delle persone. |
In Italia
Al Palazzo Ducale di Genova, dal 9 settembre 2021 al 20 febbraio 2022 grande mostra di Maurits Cornelis Escher. |
All'estero
Parigi, all’Espace Lafayette-Drouot "The World of Bansky”, su 1200 mq. esposte un centinaio di opere del più famoso street artist del mondo. Fino al 31 dicembre 2021.
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| Dan
Flavin Three fluorescent light sculptures Feb 9 - Mar 28, 2006 | La
galleria Gagosian è lieta di annunciare una mostra di tre sculture di luce
fluorescente di Dan Flavin (1933-1996). | | location:
Gagosian Gallery, 6-24 Britannia Street - London opening: Thursday, February
9th, 6 - 8pm
| La galleria Gagosian
è lieta di annunciare una mostra di tre sculture di luce fluorescente di
Dan Flavin (1933-1996). Inizialmente esposte a Zurigo nel 1969, anno della loro
esecuzione, ogni opera consiste di una singola linea di luce fluorescente sospesa
attraverso lo spazio di un angolo della galleria. Tonalità mutevoli
e vibranti si irradiano lungo le pareti della galleria producendo semplici patterns
azzurri gialli, verdi ed occasionalmente rosa. Per Flavin, la normale lampadina
fluorescente a bulbo si ripropone in forma ripetitiva da un lavoro al seguente.
Trasgredendo i mezzi tradizionali della pittura e della scultura, la maggior parte
del lavoro di Flavin coinvolge l'esplorazione dei limiti di spazio e luce con
la manipolazione di entrambi. Le installazioni di Flavin coinvolgono le pareti
bianche chiare ed evidenti eppure prive di massa, spruzzate ed alleggerite dalle
onde cromatiche delle sorgenti luminose. Con l'uso del tubo chiaro fluorescente
- un materiale su scala industriale, prodotto ampiamente disponibile - Flavin
contribuisce a indirizzare il corso dell'arte negli anni 60 e negli anni 70 verso
l'eliminazione della mano dell'artista. Liberandosi dalle etichette qualunquiste
come "minimalismo," Flavin ha definito il suo lavoro come "proposte
scultoree" in modo da sviluppare una personale lingua astratta che impiega
l'illuminazione e che egli ha continuato ad utilizzare fino alla sua morte. Opere
di Dan Flavin sono nelle collezioni di numerosi musei internazionali e una retrospettiv
del suo lavoro è attualmente IN CORSO alla Hayward Gallery di Londra. |
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