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Testi di Vilma Torselli su "Antithesi", giornale online di critica d'architettura.
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Venezia," Differences on Identity. Artistic perspectives"
di Vilma Torselli
fino al 31 luglio 2015
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Nella sala del Portale in san Lorenzo a Venezia, una mostra a cura di Efthalia Rentetzi che vuole indagare sull’identità artistica, affrontata nelle accezioni più diverse superando tutti i confini stilistici e culturali. |
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Venezia, sala del Portale in san Lorenzo |
La mostra intitolata Differences on Identity. Artistic perspectives ospitata nella sala del Portale in san Lorenzo a Venezia e curata da Efthalia Rentetzi, si colloca sulla scia delle numerose iniziative intraprese durante il periodo della Biennale. L'attuale esposizione, inaugurata il primo di luglio e che terminerà alla fine del mese, è la seconda dell'iniziativa (la prima si è svolta dal 15 maggio al 15 giugno).
Il punto di partenza di entrambe le esposizioni collettive è l’eterogeneità delle varie tendenze e tecniche che prendono forma attraverso la varietà di espressioni artistiche tra cui video, installazioni, pitture, sculture, fotografie. L’intento della mostra è proprio quello di superare i confini stilistici e culturali e di indagare sull’identità artistica, affrontata nelle accezioni più diverse.
Nella prima rassegna è prevalsa una commistione di linguaggi che spaziano dal neo-primitivismo dell'irlandese Emma Roche al neo-surrealismo dell'olandese Toos van Holstein, ai linguaggi emozionali proposti dalla norvegese Tove S. Hellerud nelle sue tele aniconiche che seguono vie autonome, liriche e soggettive, all'esplorazione fisica e concettuale dello spazio tentata dall''australiana Britt Salt attraverso le sue installazioni piegate e intrecciate in forme complesse, alle istallazioni impregnate di significato bioetico messe in atto dalla statunitense Joan Backes, artista interessata di discipline contigue come l'architettura del paesaggio, l'antropologia, il naturalismo.
La rassegna di luglio è marcata dalla presenza di Lynda Benglis, artista internazionale, capace di usare tutti i mezzi espressivi, dal corpo al video, dalla pittura alla fotografia, dall’installazione alla performance, che hanno fatto di lei un'artista che ha segnato in maniera decisiva il cammino dell'arte contemporanea. Altrettanto interdisciplinare è l'australiana Megan Evans, presente in san Lorenzo con due video e quattro fotografie, che ha condizionato l'arte del suo paese negli ultimi decenni e le cui opere sono in gran parte incentrate sui problemi di natura etica e sociale. Evans è senz'altro un'artista concettuale capace di interagire e di instaurare un rapporto intimo e confidenziale con il fruitore usando molteplici mezzi espressivi. Nelle sue "composizioni", in stile metafisico, le figure sembrano sagome provenienti da altri mondi, arrivate per trasmettere le loro esperienze storiche attraverso simboli e allegorie.
Assai singolare appare il lavoro della canadese Marie-Helene Beaudry, che spazia dall'astrattismo all'iconico (ma entrambi da leggere simbolicamente), e dove si colgono evidenti parentele con il movimento dell'astrattismo lirico francese e, soprattutto, con quello newyorkese. Nell’esposizione veneziana Beaudry inoltre sperimenta per la prima volta un supporto digitale con lo scopo di ampliare l’interattività tra i fruitori e i suoi famosi "mosaici".
Un'altra presenza significativa è quella della pittrice Anne Marie Congrove, anch'essa canadese, la quale riesce con grande abilità a contaminare astrazione ed essenzialità senza mai cadere nella stilizzazione formale.
La ricchezza stilistica presente nella mostra viene ulteriormente attestata dalla tendenza pop surrealista conosciuta come Lowbrow presente nelle pitture di Tine Lindving, dall'arte ambientale di Michel Varisco che ha come punto di partenza e di riferimento il paesaggio vissuto e le sue trasformazioni, dal digitale proposto con grande abilità tecnico-artistica dalla finlandese Heidi Tikka come mezzo di amplificazione del suo messaggio artistico.
Il concept teorico e tecnico della presente esposizione internazionale veneziana in san Lorenzo si identifica con un work in progress il cui svolgimento è condizionato dallo spazio e soprattutto dall'interattività degli spettatori. |
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© Copyright Megan Evans |
"Differences on Identity. Artistic perspectives"
Venezia, sala del Portale in san Lorenzo
fino al 31 luglio 2015
email: erentetzi@gmail.com |
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