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Testi di Vilma Torselli su "Antithesi", giornale online di critica d'architettura.
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American Art 1961-2001 la storia dell'arte moderna negli Stati Uniti tra due momenti decisivi della storia americana, la guerra del Vietnam e l'attacco alle Torri Gemelle. |
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Al Palazzo Ducale di Genova, dal 9 settembre 2021 al 20 febbraio 2022 grande mostra di Maurits Cornelis Escher. |
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Parigi, all’Espace Lafayette-Drouot "The World of Bansky”, su 1200 mq. esposte un centinaio di opere del più famoso street artist del mondo. Fino al 31 dicembre 2021.
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Nizza, “Marc Chagall, Oeuvres tissées”
di Vilma Torselli
fino al 21 settembre 2015 |
La città di Nizza ospita una mostra che vuol rendere omaggio a Marc Chagall, illustre concittadino 'adottivo'. |
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30 anni fa, nel 1985, moriva a Saint-Paul-de-Vence Marc Chagall, artista bielorusso che scelse di vivere e morire in costa azzurra: dopo gli orrori della guerra, la tragedia della shoah e la fuga in America, Chagall approda in Provenza, dove la bellezza e la pace del contesto naturale gli permettono di recuperare energia mentale e riversarla in un'attività intensa, alimentata da una creatività esuberante che riempie i suoi dipinti di colore vibrante e lo spinge verso nuove sperimentazioni, la scultura, la ceramica, il mosaico, il vetro.
La sua pittura fortemente legata ai ricordi e alle vicende personali, alla sua anima russa ed ebraica, alla formazione culturale e religiosa radicata nei ricordi della nativa Vitebsk, senza abbandonare mai un figurativismo vivace ed acceso si declina sempre più in chiave simbolica ed allegorica, attorno a temi che diverranno tipici e ricorrenti, la vita familiare, i teatranti, il mondo circense, oltre ai temi sacri popolati dalle figure simboliche della cultura yiddish.
In Italia le iniziative per celebrare questo anniversario sono partite già l'anno scorso con una grande mostra a Milano, a Palazzo Reale, dove fino al primo febbraio 2015 è stato possibile visitare “Marc Chagall. Una retrospettiva 1908-1985”, 200 opere raccolte nella più importante retrospettiva dedicata al pittore degli ultimi 50 anni.
E' terminata il 26 luglio scorso la mostra romana "Amore e Vita: Chagall al Chiostro del Bramante" dedicata ai lavori provenienti dalla collezione dell’Israel Museum di Gerusalemme, concentrata soprattutto sull’attività di illustratore editoriale di Chagall e sul rapporto tra la sua arte e la letteratura, la parola, il contenuto.
Con l'esposizione di 140 lavori fra disegni, gouache, acqueforti, dipinti, la mostra ha già avuto diverse edizioni: “La si può definire una mostra itinerante" dice la vicedirettrice dell’Israel Museum Tania Coen che aggiunge "anche se tra una esposizione e l’altra deve passare un po’ di tempo, vista l’intrinseca fragilità di questi lavori su carta”. Dopo Roma, prossima tappa della mostra sarà Pechino.
Conclusa anche"Marc Chagall. Segni e colori dell’anima" al MARTE di Cava de’ Tirreni, terminata il 28 giugno 2015: 75 opere tratte dai più noti cicli illustrativi, incisioni e litografie realizzate dall'artista tra gli anni Venti e gli anni Cinquanta.
Ancora visibile fino al 21 settembre 2015 al Musée national Marc Chagall di Nizza, la sede in cui è custodita una della più ampie collezioni di opere realizzate da Chagall, la mostra che gli dedica la città, nell'ambito della manifestazione "Promenade(s) des Anglais", evento diffuso in tredici musei e gallerie cittadine.
La Costa Azzurra ha sempre avuto per Chagall un grande potere attrattivo, scoperta in un viaggio nel 1920, vi si trasferisce stabilmente nel 1950, stabilendo le sua residenza a Vence fino al 1966, poi a Saint-Paul de Vence, dove muore nel 1985.
La mostra esplora i legami ancora poco conosciuti di Marc Chagall con la città di Nizza, che intende con questa iniziativa rendere omaggio a questo illustre concittadino 'adottivo' .
La mostra dal titolo “Marc Chagall, Oeuvres tissées” presenta un Chagall inedito, autore anche di opere tessili, preziosi arazzi che riprendono lo stile e le tematiche della sua opera pittorica.
Aspetto meno noto della variegata produzione di Chagall è il fatto che si sia dedicato ad arti 'minori' quali la decorazione di ceramiche, vetrate, sculture e mosaici, sino ad arrivare, con risultati all'altezza della sua fama, all’arte tessile, come testimonia la ventina di arazzi esposti realizzati in stretta collaborazione con i tessitori della Manufacture Nationale des Gobelins o insieme a Yvette Cauquil-Prince, artigiana/tessitrice belga di grande talento in collaborazione con la quale Chagall ha prodotto 40 arazzi per l'arredamento di ambienti pubblici e privati. |
Nizza
“Marc Chagall, Oeuvres tissées”
Musée national Marc Chagall
Avenue du Docteur Ménard
fino al 21 settembre 2015 |
link
Marc Chagall, "Cristo sul ponte"
Marc Chagall, "Innamorati e fiori" |
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