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Testi di Vilma Torselli su "Antithesi", giornale online di critica d'architettura.
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American Art 1961-2001 la storia dell'arte moderna negli Stati Uniti tra due momenti decisivi della storia americana, la guerra del Vietnam e l'attacco alle Torri Gemelle.
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Milano, apre il Museo delle Illusioni, con incredibili installazioni, illusioni visive, giochi e rompicapi.

Concorsi
Concorso artistico Lucca Biennale Cartasia 2022, tema conduttore di questa edizione “The white page” (pagina bianca), le infinite possibilità per gli artisti di raccontarsi tramite le opere in carta.

Premi
I vincitori del Premio Pritzker per l'architettura 2021 sono Anne Lacaton e Jean-Philippe Vassal: talento, visione e impegno per migliorare la vita delle persone.

In Italia
Al Palazzo Ducale di Genova, dal 9 settembre 2021 al 20 febbraio 2022 grande mostra di Maurits Cornelis Escher.

All'estero
Parigi, all’Espace Lafayette-Drouot "The World of Bansky”, su 1200 mq. esposte un centinaio di opere del più famoso street artist del mondo. Fino al 31 dicembre 2021.

Maurits Cornelis Escher, mostre nel mondo
di Vilma Torselli
2018/2019 - varie date
Tutto il mondo rende omaggio a Maurits Cornelis Escher a 120 anni dalla nascita.

Maurits Cornelis Escher (1898-1972) nasce a Leeuwarden, nei Paesi Bassi, 120 anni fa, in questo 2018, in cui la città è capitale europea della cultura, una grande mostra allestita nel Museo della Frisia ne celebra il genio artistico.

Per la verità, le celebrazioni di Leeuwarden, “un grande sogno, pensato e progettato da anni” come dichiarano gli organizzatori, sono iniziate già a gennaio, con la mostra “Phantom Limb: Art beyond Escher,” dove artisti contemporanei hanno reinterpretato con installazioni e giochi ottici l'ambiguità e l'enigmaticità delle opere di Escher, dove matematica, geometria ed arte si integrano per esplicitare le singolari possibilità della struttura spaziale indagata da un intelletto dotato di eccezionali doti intuitive, capace di riconoscere nella natura modelli e ritmi nascosti.
Attualmente è in corso “Escher’s journey”, grande retrospettiva con ottanta stampe originali, una ventina di disegni e varie fotografie e oggetti, organizzata grazie alla collaborazione con il M.C. Escher Stichting Baarn, il Gemeentemuseum de L’Aia, il Rijksmuseum di Amsterdam.

Per molti anni Escher ha scritto lettere ai famigliari e amici informandoli delle sue avventure di viaggio, tenendo anche un diario in cui descriveva in tempo reale esperienze e scoperte. Grazie a questi documenti, la mostra prevede anche un tour audio dove la lettura dei testi originali è affidata al regista Peter Greenaway, egli stesso pittore, noto per i suoi lungometraggi pieni di riferimenti alla pittura, alla letteratura, al teatro, alla storia e, in particolare, alla matematica e ai numeri.
Per l’occasione il regista olandese Robin Lutz, in collaborazione con lo storico dell'arte Marijnke de Jong, con la consulenza di Sir Roger Penrose, il prof. dr JL Locher e Mark Veldhuijsen, ha realizzato un docufilm, ”La ricerca infinita" , basato su centinaia di lettere, articoli, diari e conferenze sulla vita e il lavoro dell’artista, dove svela la passione di Escher per i viaggi, il suo amore per l’Italia, dove ha vissuto per più di 12 anni, i soggiorni in Svizzera e Spagna, la visita all'Alhambra, punto di svolta nella sua vita artistica e personale.

Quando infatti nel 1936 Escher abbandona l'Italia per trasferirsi in Spagna, rimane folgorato dal sottile decorativismo di matrice moresca dell'Alhambra, e matura l'impronta grafica che diverrà la cifra fondamentale dei suoi studi sulle simmetrie spaziali, sulle figure impossibili, gli inganni visivi, le tassellature, la divisione del piano.

Dalla mostra emerge a prima vista una fantasia immaginativa fuori del comune unita ad una eccezionale capacità grafica, ma soprattutto si evidenzia una capacità del tutto straordinaria per una lettura del mondo fenomenologico secondo le regole intrinseche della matematica, la geometria, la cristallografia al di là di precostituiti schemi mentali frutto della logica corrente.
Scaturiscono da ciò le stranianti rappresentazioni che non potrebbero mai avere un'esistenza spaziale concreta e reale e che, ancora oggi, perpetuano un enigma che pare destinato a restare insoluto.
Per saperne di più >>>>

Leeuwarden, Museum of Friesland
Escher’s journey
fino al 28 ottobre2018
https://www.friesmuseum.nl/en/
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A New York, nel borough di Brooklyn, negli spazi di Industry City, è in corso la mostra “Escher. The Exhibition & Experience”, organizzata da Arthemisia in collaborazione con M.C. Fondazione Escher, a cura di Mark Veldhuysen, curatore della collezione della Fondazione M.C Escher da oltre trent’anni e Federico Giudiceandrea, collezionista ed esperto d’arte, che dichiarano “Siamo entusiasti di portare questa mostra a New York e di far conoscere Escher ad un nuovo pubblico. È stato un artista la cui influenza può essere riscontrata nelle generazioni future e nella cultura contemporanea”.

Si tratta della più grande mostra mai organizzata negli Stati Uniti sull’artista, che presenta al pubblico oltre 200 opere, litografie, xilografie, incisioni su legno e disegni, destinata a ripetere il successo già registrato nelle esposizioni di Roma, Bologna, Milano, Singapore, Madrid e Lisbona, con oltre un 1 milione di visitatori.

Il percorso della mostra va dai primi lavori prevalentemente paesaggistici del decennio 1920/30, agli sviluppi astratti degli anni seguenti fino agli anni ’60, quando Escher si concentra sulle singolari possibilità insite nella struttura spaziale indagando e scoprendo i ritmi nascosti nella natura.
Egli stesso definisce la sua opera come ”Una diretta testimonianza della mia meraviglia e del mio coinvolgimento per le leggi della natura che intervengono nel mondo che ci circonda ". Sono gli anni degli studi sulla divisione del piano, sul concetto di infinito, sulla geometria iperbolica e la logica del paradosso, come testimoniano alcune celebri opere esposte quali “Relatività”, “Mano con sfera riflettente”, “Belvedere”, “Occhio”, “Metamorfosi”, “Giorno e notte”, “Cascata”.

L'ultima galleria della mostra è dedicata a artisti, designer, stilisti, cantanti e registi che sono stati ispirati dal lavoro di Escher.
A disposizione dei visitatori anche delle ”cabine fotografiche immersive", che ricreano gli ambienti surreali di Escher, set predisposti per i social media che utilizzeranno giochi di specchi per creare selfie senza fine.
Infine, una sezione dell'esposizione esplorerà anche la presenza di Escher nella cultura pop, dagli album dei Pink Floyd, ai quali concesse l’uso di una sua litografia per la cover di On the run (a Mick Jagger negò lo stesso utilizzo), ai francobolli per le poste olandesi, ai numerosi riferimenti cinematografici come la saga di Harry Potter.

New York, Brooklyn’s Industry City
Escher. The Exhibition & Experience
fino al 3 febbraio 2019

https://www.eschernyc.com

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In Giappone, è in corso una mostra itinerante che toccherà le città di:

Tokyo: fino al 29-7-2018
Osaka: 16-11-2018 fino al 14-1-2019
Fukuoka: 28-2-2019 fino al 30-3-2019
Ehime: 12-4-2019 fino al 19-6-2019

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link:
Maurits Cornelis Escher, "Belvedere"

Illusioni ottiche e paradossi visivi

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