Sergio amava rappresentare se stesso nelle sue opere: attento
osservatore vestito con un cappello e con una sciarpa sempre
al vento; un sognatore che diventa parte integrante del sogno,
della sua stessa rappresentazione.
"Con il mio cappello blu
" percorre
un viaggio nel colore e nel divenire della poetica di Sergio
Fedriani, attraverso i cieli stellati notturni, gli arcobaleni,
i tramonti mozzafiato e le navi in partenza.
"
e la luna un po' più in su."
L'opera figurativa di Sergio Fedriani si è trovata
pian piano, zitta zitta, con la discrezione tipica del suo
autore, a lasciare un segno nella cultura della città
di Genova. A partire dalle primissime esposizioni di questo
artista della contemplazione e del sorriso, già dalla
fine degli anni Settanta, fino alla sua immatura scomparsa
meno di due anni fa e in particolare nel periodo della
"rinascita" cittadina a cavallo tra le Celebrazioni
Colombiane e la carica di Capitale Europea della Cultura
il mondo fantastico fedrianeo, che ama slargarsi in cieli
sereni trascoloranti sopra vasti orizzonti marini, con tutto
quel che tali vuoti apparenti di volta in volta possono ospitare
a sorpresa, è riuscito a penetrare nelle pieghe di
flanella del capoluogo ligure e a permeare di sé una
nuova attitudine della genovesità, più rilassata
e ottimista rispetto al passato, decisamente più colorata,
perfino più estatica.
Così, al pari dell'arte di Lele Luzzati, anche di
quella di Sergio Fedriani si è appropriata felicemente
la città culla di entrambi, quasi incredula di poter
riconoscere in sé impreviste e benvenute qualità
di gioia nascosta. Ma se l'espressività luzzatiana
è sempre stata esplosivamente mediterranea, quella
di Fedriani si è presentata e mantenuta piuttosto ammantata
di un maggior riserbo, di una delicatezza quasi britannica,
confermandosi in ciò ancor più "genovese".
Il suo omino alter-ego, estate e inverno sfoggiante gli stessi
paltò, le stesse sciarpe svolazzanti, gli stessi eleganti
borsalino, presente ormai sulle pareti di innumerevoli case
cittadine, si è imposto dolcemente come un efficace
emblema dello spirito contemplativo e sognante ligustico.
Sarebbe giusto e bello, dunque, che prima o poi la città
gli erigesse un monumento, ben posizionato in uno spiazzo
che prenda il nome dal suo autore. L'ideale, certo, sarebbe
un belvedere sul mare.
Ferruccio Giromini
Sergio Fedriani (1949-2006)
Laureato in architettura, si è dedicato professionalmente
alla pittura, all'illustrazione e all'incisione. Suoi disegni
sono apparsi su diverse testate nazionali tra cui: "L'Espresso",
"Il Sole 24 ore", "Il Secolo XIX", "Il
Corriere della Sera" e altre. Attivo nell'editoria per
ragazzi (Garzanti, Vallardi, ecc.) ha realizzato libri, manifesti
e cataloghi. Ha disegnato scenografie e decorazioni per navi.
Ha tenuto mostre personali e partecipato a numerose collettive
di illustrazione e di incisione in Italia e all'estero. I
suoi disegni sono comparsi regolarmente nelle principali rassegne
di grafica umoristica a livello internazionale. Sul suo lavoro
hanno scritto numerosi critici e giornalisti.
Dal 2006 è attiva l'"Associazione culturale
Sergio Fedriani" che si propone di mantenere viva
la memoria e di valorizzare le opere dell'artista ligure.
Sergio Fedriani
"Con il mio cappello blu
"
Genova, Galleria San Lorenzo al Ducale
Piazza Matteotti 60 r
5 -26 ottobre 2007
da martedì a sabato orario continuato 10.00 - 19.30
domenica e lunedì chiuso
inaugurazione giovedì 4 ottobre 2007 ore 18.00
Tel: 010 587980
www.galleriasanlorenzo.cominfo@galleriasanlorenzo.com
Per ulteriori informazioni e immagini in alta definizione
: Roberto Licata 335 6500585
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