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Testi di Vilma Torselli su "Antithesi", giornale online di critica d'architettura.
Il più letto in Artonweb: fotografia
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Libri
American Art 1961-2001 la storia dell'arte moderna negli Stati Uniti tra due momenti decisivi della storia americana, la guerra del Vietnam e l'attacco alle Torri Gemelle.
Musei
Milano, apre il Museo delle Illusioni, con incredibili installazioni, illusioni visive, giochi e rompicapi.

Concorsi
Concorso artistico Lucca Biennale Cartasia 2022, tema conduttore di questa edizione “The white page” (pagina bianca), le infinite possibilità per gli artisti di raccontarsi tramite le opere in carta.

Premi
I vincitori del Premio Pritzker per l'architettura 2021 sono Anne Lacaton e Jean-Philippe Vassal: talento, visione e impegno per migliorare la vita delle persone.

In Italia
Al Palazzo Ducale di Genova, dal 9 settembre 2021 al 20 febbraio 2022 grande mostra di Maurits Cornelis Escher.

All'estero
Parigi, all’Espace Lafayette-Drouot "The World of Bansky”, su 1200 mq. esposte un centinaio di opere del più famoso street artist del mondo. Fino al 31 dicembre 2021.

LUCIA BALDINI - Tangomalìa
dal 26 al 29 giugno 2008
"...... attraverso gli occhi e l’obbiettivo di Lucia Baldini, fotografa attenta e appassionata all’oggetto e della sua indagine prende forma la sensazione visiva del tango”. ( Edoardo Tommaselli – “Come”)
El espacio y el tiempo... son instrumentos màgicos del alma...” (Lo spazio e il tempo sono strumenti magici dell’anima...)
J.L. Borges
E’ curioso in fondo rendere una musica attraverso le immagini. Così il Tango è uno sguardo, “una stanza dove niente accade” l’espressione di un musicista, una sedia in una stanza spoglia, l’incrocio – secondo una precisa coreografia- di due corpi che sembrano fondersi, l’uno apparentemente contrapposto all’altro. Passi trascinati lentamente come il respiro del bandoneon, segnano il tempo, veloce e convulso, girevole e “ganci” ricamati sull’ordito dell’armonia. Sguardi fissi, corrucciati, drammatici, occhi negli occhi, come richiede la coreografia di certe figure o abbassati e persi nel vuoto, lontano, in un pensiero. Danza vorticosa, potente e suadente, non solo erotismo ma anche sfida. Si dice che fosse la lotta mimata di due marinai nell’angiporto di Buenos Aires. Più aggrappati che allacciati quando si balla un tango, non c’è abbandono, c’è un intersecarsi di domande e risposte: un passo chiama, un altro insegue, uno blocca, uno scavalca, uno provoca, uno sfugge.

Tanti tanghi insomma quanti pensieri che li vivono, li ascoltano, li ballano. (“World music”)
Le foto ingannano, sfasano la nostra prospettiva. Immaginiamo contengano qualcosa di fisso, immortalato per sempre in un attimo che resta sospeso per l’eternità. Poi le osserviamo, e nel vederle escono fuori, muovendosi verso di noi
Ed è così che attraverso gli occhi e l’obbiettivo di Lucia Baldini, fotografa attenta e appassionata all’oggetto e della sua indagine prende forma la sensazione visiva del tango”. ( Edoardo Tommaselli –
“Come”)

"Nelle immagini della Baldini si trova l’assenza, la sottrazione, il pudore quando non addirittura la vergogna trasfigurata. Il suo è un tango privo di chincaglieria… riflessioni sul tempo e mille altre, nessuna delle quali si vede".
(Marco Castellani – postfazione al libro “Giorni di Tango”)

In questi “Giorni di tango” evocativi e densi, teneri a volte, altre come sospesi in una tristezza profonda. Nelle fotografie di Lucia Baldini c’è tutta la corporalità del tango, il suo movimento nella danza e la profondità dello suo sguardo, dei suoi sguardi. Immagini che riescono ad esprimere meglio delle parole il racconto, il ricordo, il mistero e la magia del tango, anche quando ”non c’è tango” , come “in una stanza dove niente accade”, o negli ambienti e sguardi colti nel ghetto di Budapest. (Antonio Attorre – La Repubblica)

Lucia Baldini è nata in Toscana dove vive e lavora.

Ha fatto parte della direzione dell’etichetta discografica Materiali Sonori. Le sue assidue frequentazioni nell’ambito musicale fanno sì che buona parte delle sue prime opere siano divenute un’importante testimonianza della scena underground musicale degli anni Ottanta attraverso mostre, copertine di dischi, manifesti.

Lavora come fotografa di scena per varie compagnie teatrali e di danza. Trova una forte affinità nell’ambiente musicale e di danza del tango con musicisti e ballerini argentini.
Nel 1997 pubblica il libro fotografico Giorni di Tango che diviene il catalogo della mostra omonima.
Entra in contatto con le più interessanti realtà legate al tango argentino in Italia e nel 2001, in collaborazione con la giornalista Michela Fregona, realizza il volume Anime Altrove - luoghi e genti del tango argentino in Italia.

Nel 1996, con lo spettacolo Omaggio a Nijinsky, diretto da Beppe Menegatti, inizia la collaborazione con Carla Fracci.
Con una selezione di materiale realizza il calendario 2000 Lucia Baldini fotografa Carla Fracci.

Nel 2003 pubblica per la Materiali Sonori il libro fotografico: Banda Improvvisa, cinquanta angeli musicanti sospesi su un cielo di note, dove appaiono anche testi di: Sergio Cofferati, Piero Pelù, Gianni Maroccolo, Hector Zazou.

Pubblica nel 2005 i libri Carla Fracci – Immagini 1996 – 2005), una monografia fotografica che testimonia i dieci anni di collaborazione con la Fracci , e con Michela Fregona il libro Tangomalìa, i due libri divengono anche mostre itineranti.
Inizia l’attività di fotografa di scena nell’ambito del cinema con il regista Carlo Mazzacurati nel film “La Giusta Distanza”, film in concorso alla Festa del Cinema di Roma 2007.
Le viene commissionato dalla casa editrice Sillabe, con la collaborazione della Soprintendenza di Firenze, un libro sui musei fiorentini “Capolavori in bianco e nero” dove racconta l’incontro e l’approccio emotivo del visitatore con l’opera d’arte.
Con la pubblicazione “Dramma sacro – omaggio al Mantegna” apre un nuovo capitolo di ricerca e sperimentazione dedicato al nudo maschile.
Conduce da alcuni anni laboratori e seminari sulla fotografia di spettacolo in scuole di fotografia e corsi universitari.

Inizia nel 1982 la sua carriera espositiva proponendo varie personali dedicate alla musica, alla danza, al ritratto e alla ricerca. Sue opere fanno parte di collezioni private italiane ed estere.

www.luciabaldini.it
 

Roma
Salone delle Fontane - Via Ciro il grande 10 -
ROMA TANGO MEETING FESTIVAL DI ROMA

LUCIA BALDINI - Tangomalìa
Mostra fotografica
dal 26 al 29 giugno 2008


DE ARCHITECTURA
di Pietro Pagliardini


blog di Efrem Raimondi


blog di Nicola Perchiazzi
 







RIFLETTORI SU...



Lucian Freud,
"Reflection" (self portrait)

 

 
 

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