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I vincitori del Premio Pritzker per l'architettura 2021 sono Anne Lacaton e Jean-Philippe Vassal: talento, visione e impegno per migliorare la vita delle persone. |
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Al Palazzo Ducale di Genova, dal 9 settembre 2021 al 20 febbraio 2022 grande mostra di Maurits Cornelis Escher. |
All'estero
Parigi, all’Espace Lafayette-Drouot "The World of Bansky”, su 1200 mq. esposte un centinaio di opere del più famoso street artist del mondo. Fino al 31 dicembre 2021.
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Andrea Padovani
pubblicato il 8/01/2010 |
"When I
work I paint. When I paint I dream." |
Andrea Padovani
con la sua Brioche |
Ispirazione radicata in un solido
bagaglio culturale indiscutibilmente europeo, tecnica pittorica
in cui convergono echi impressionisti e rivisitazioni epressioniste,
senso del colore vivace, deciso, mediterraneo, versione luministica
giocata su audaci contrasti chiaroscurali e cromatici ........ |
Tutto ciò si può dire della pittura di
Andrea Padovani, senza tuttavia riuscire a rendere
con le parole ciò che solo lo sguardo diretto può
cogliere.
I suoi quadri infatti, frutto di una rielaborazione ed
una interpretazione del tutto personale ed originale di
temi quotidiani, sono lontani da qualsiasi intellettualismo,
non si possono raccontare: paesaggi en plein
air, scene metropolitane, assolate marine e soprattutto
interni, scorci di ambienti familiari, oggetti semplici
e comuni, nature morte di essenziale semplicità
ed immediatezza in contesti domestici.
Questi ultimi temi sono indubbiamente il filone più
affascinante della produzione di Padovani: stanze vuote
di ogni presenza umana eppure calde ed intime, come pronte
per accoglierla, spazi dell'attesa, usurati, attraversati,
‘abitati’ da oggetti banali ed ordinari, tavole
imbandite, stoviglie, mobili, tra pareti, pavimenti, tessuti
di intensa presenza cromatica, blu vivaci, rossi scintillanti,
gialli squillanti, sprazzi bianchi di luce, la luce, sempre,
che aleggia come un impalpabile pulviscolo, sfiora, esalta,
contorna, sottolinea.
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Per sua stessa ammissione, è
la luce di Pierre Bonnard che riempie il suo ricordo, una
luce totalizzante e fluida che deposita un film luminoso
su ogni superficie, una colata di luce che trasfigura ed
impreziosisce ogni cosa.
Ricorrente licenza poetica, le prospettive spaziali volutamente
distorte, incuranti delle regole geometriche della rappresentazione,
accentuano il senso di irrealtà di messe in scena
apparentemente casuali, eppure attentamente calibrate nei
rimandi cromatici, nella distribuzione volumetrica, nell’equilibrio
dei soggetti chiamati alla rappresentazione: sedie impagliate,
divani, un'inedita coppia di poltrone, fiori e vasi policromi,
oggetti umili in ambienti ariosi invasi dalla luce, tracce
di una vita semplice di cui gli occhi di un artista sanno
cogliere la magia e l’anima più riposta.
Perché, come afferma Apollinaire, "l'artista
non vede, guarda", in un continuo viaggio di scoperta
nel quale osservare il solito mondo con occhi sempre nuovi.
Dice Padovani: "During my life I have never been
hungry or thirsty. I was always able to sit and look at
the horizon. When I spent my time elsewhere I missed the
opportunity. With the help of pastels to create initial
drawings, my faithful oil colours, other mediums to add
coat after coat, and a final touch with wax, I try to stop
time, light and shadows. I try to chase the fleeting moment
that in real time makes everything follow suit. That moment
that revels the perfect length and width between day and
night, the moon and the stars. I know that I have embarked
upon the world but I have not yet arrived. I am scaling
enormous stairs steps each with a plateau allowing me to
observe, develop, correct, be gratified and depart for the
next. When I reach the end of the stairs I will eventually
be able to comprehend if the horizon is a simple line in
our lives or a simple shading where the sea becomes the
sky.": con l'augurio di scoprire, alla fine della
scalata, che la parte migliore non è l'arrivo, ma
il viaggio!
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Andrea Padovani è nato a
Verona nel 1961 ed ha compiuto i suoi studi in Scienze Politiche
presso l’Università di Bologna. Ad un certo punto
della sua vita ha deciso di seguire la sua vocazione artistica
ed ha iniziato a dipingere.
Nel 1990 comincia ad esporre con successo in varie mostra
in Europa, in Canada e negli Stati Uniti.
Attualmente vive in British Columbia (Canada). |
Il
sito di Andrea Padovani
Intervista
ad Andrea Padovani |
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