"Le macchie casuali, gli errori maldestri
formano chiaramente dei colori sbagliati
.che non funzionano
.sovente
compromettono l'effetto. Ma io le accetto, perché in
effetti testimoniano la mano del pittore nella sua opera, ed
evitano il dominio dell'oggetto
" (Jean
Dubuffet)
Con il crollo dell'ideologia nazifascista, l'esodo in massa
verso l'America dei surrealisti, la crisi generale postbellica,
i giovani artisti europei avevano come unico riferimento le
anziane icone del movimento moderno, come Picasso, Braque,
Matisse, senza tuttavia sentire alcun legame di continuità
con la loro cultura artistica, per motivi sia estetici che
storici.
Si assiste quindi, verso la fine degli anni '40, all'esplosione
di geni isolati, quali Bernard Buffet, Francis Bacon, Lucian
Freud, Jean Fautrier, Wols (questi ultimi due segnano la nascita
del "tachisme"), Georges Mathieu, che per primo
capì l'importanza dell'arte americana, Jean Michel
Atlan, Hans Hartung, Jean-Paul Riopelle e Pierre Soulanges,
inquadrabili, questi ultimi, in ciò che si può
definire "astrazione lirica" o, come dissero alcuni
critici, "arte informale".
Si tratta di movimenti culturali poco omogenei, in cui ciascun
artista esprime una sua visione del mondo, e mentre Bacon
riflette sugli aspetti più atroci dell'esperienza contemporanea,
la guerra, la fame, gli sterminii di massa, Fautrier rivede
la poetica dell'automatismo inventando l'improvvisazione psichica,
che unisce a richiami surrealisti uno spiccato interesse per
l'arte incolta ed infantile ed una più sofisticata
attrazione per l'archeologia.
In Italia, le personalità di maggior spicco di questo
periodo sono probabilmente Emilio Vedova e Giuseppe Capogrossi,
i due maggiori artisti di matrice spagnola sono Antoni Tapies e Antonio Saura, ma sono molti gli artisti di varia provenienza
che esprimono in maniera autonoma ed originale la loro visione
dell'arte e del mondo: citiamo Vieira da Silva, Nicolas de
Stael e, forse il maggiore, Jean Dubuffet, con la sua caratteristica
tecnica della haute pate ed il segno tipicamente materico.
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