Premio “Sergio Fedriani” 2011
Mostra Concorso di Grafica Umoristica “La vita è sogno”
Palazzo Ducale, Sala Dogana
Genova, Piazza Matteotti 9
5/20 marzo 2011
inaugurazione: venerdì 4 marzo, ore 18.00
orario mostra:
da martedì a domenica 15.00-19.00 - lunedì chiuso
Per ricordare il pittore, illustratore, incisore, scenografo e umorista genovese Sergio Fedriani (1949-2006), esponente emerito del disegno poetico e surreale, l’Associazione Culturale a lui intitolata propone annualmente un concorso per giovani artisti, volto a segnalare personalità emergenti nei campi della produzione figurativa fantastica.
Dopo le edizioni dedicate all’illustrazione, alla grafica incisoria alla scenografia e alla pittura, l’edizione 2011 è dedicata alla grafica umoristica.
Il Concorso di grafica umoristica per giovani artisti “La vita è sogno”, quinta edizione del Premio “Sergio Fedriani”, organizzato dall’omonima Associazione culturale in collaborazione con il Comune di Genova e Genova Palazzo Ducale Fondazione per la Cultura, si è concluso dopo lo spoglio di centinaia di elaborati inviati da tutta Italia.
La Giuria, presieduta dall’attrice Carla Signoris e composta dal comico Enrique Balbontin, dal disegnatore Franco Origone, dallo studioso dell’umorismo Antonio Todde, dal presidente dell’Associazione Chiara Fedriani e dai soci giovani Anna Frisone e Michele Pissarello, con segretario Ferruccio Giromini, esaminando le opere selezionate (52 per 40 autori finalisti), ha così deliberato l’assegnazione dei riconoscimenti:
1° premio (Euro 1500) a ELEONORA SPEZI di Bagno a Ripoli (FI) con l’opera “Psicoanalisi”
2° premio (Euro 1000) a OMAR HOUSSIEN di Milano con l’opera “Caffè macchiato”
3° premio (Euro 500) a TANIA MAZZA di Tirano (SO) con l’opera “Lama dama”
La Giuria ha inoltre ritenuto di segnalare con tre menzioni d’onore le opere: “Tagliata per la danza” di STEFANO MAESTRELLI, “Gommone” di NICCOLÒ MASINI, “Il sogno del cassetto” di VALERIA RAMBALDI.
In mostra e in catalogo opere di Sergio Fedriani, dei premiati e segnalati e dei finalisti: Marta Alacevich, Alessandro Alessi Anghini, Simone Alfarone, Andrea Andolina, Eleonora Barbassi, Daniela Benedetti, Stefano Bosi Fioravanti, Emiliano Bruzzone, Alessandra Carloni, Sara Cecatiello, Corina Cohal, Martina Colombo, Giorgio Credaro, Dalia Del Bue, Ilaria Demonti, Luisa Faletti, Lara Fontana, Francesca Gallina, Riccardo Guerrucci, Fulvio Ioan, Paolo Mappelli, Luigi Massa, Martina Messori, Nicoletta Mignone, Fausto Montanari, Selene Pittaluga, Giulia Ramberti, Francesca Recchia, Simone Scimmi, Diego Severgnini, Giacomo Sorrentino, Irene Spallanzani, Edoardo Tedde, Giacomo Venturelli.
Nel corso dell'inaugurazione della mostra si procederà alla presentazione del catalogo e alla premiazione dei vincitori.
Il caro amico Sergio Fedriani ci ha lasciati nel gennaio 2006. Per celebrarlo fin da subito, e nel suo ricordo incoraggiare giovani artisti ad esprimersi, l’Associazione che si è data il suo nome ha indetto questo Premio annuale che ripercorresse, anno dopo anno, i campi d’espressione preferiti del poliedrico artista genovese: nel 2007 il primo concorso dedicato ai giovani artisti è stato rivolto all’illustrazione, nel 2008 alla grafica incisoria, nel 2009 alla scenografia, nel 2010 alla pittura, e ora nel 2011, con la grafica umoristica, si chiude il primo ciclo prepostoci.
Ancora non sappiamo se l’anno prossimo riprenderemo un secondo giro che ripercorra questi cinque settori espressivi, o se troveremo un’altra maniera di andare avanti nel nome di Sergio. Quel che è certo, come Associazione siamo molto contenti di essere riusciti, nell’arco del primo quinquennio della nostra esistenza, a riconoscere numerosi giovani talenti e a gratificarli per quanto era in nostro potere – esponendoli in mostre, pubblicandoli in cataloghi e, in alcuni casi più fortunati, premiandoli pure finanziariamente – in quanto davvero meritevoli. Molti fra loro lo hanno dimostrato in altre occasioni successive, rendendoci anche un po’ fieri di aver dato qualche prova di fiuto premonitore.
Sono tempi grami in Italia per la cultura in genere, e per la cultura figurativa. Il nostro Paese, da sempre prodigo di genialità, più del solito recentemente si è fatto patrigno; e in modi ormai palesi non vuole, o non può, riconoscere i talenti dei suoi figli. Chi fra questi non fugge all’estero, fatica a trovare i suoi spazi nei nostri confini, a farsi riconoscere come personalità genuinamente creativa, a imporsi come meriterebbe, a sbarcare il lunario.
Ci rendiamo conto perfettamente che non è un premio quel che può cambiare la vita di un giovane artista. Ma sappiamo anche che una presenza segnalata in concorso può aiutare a rinforzare, o a non perdere, la fiducia nelle proprie capacità creative e più in generale in sé stessi. Perciò insistiamo, e volentieri, nel destinare piccole somme e grandi pacche sulle spalle a chi ci piace identificare quale possibile continuatore della missione di rendere un po’ più accettabile, e insomma un poco migliore, il mondo che viviamo – proprio come seppe bene fare, con la sua fantasia sognante e con la sua presenza gentile, Sergio Fedriani.
Per venire nello specifico del concorso di quest’anno, consacrato all’umorismo grafico (di cui Fedriani fu un “piccolo maestro” del Novecento italiano, come ci ricordano alcune sue opere riprodotte nelle pagine seguenti), anche stavolta le partecipazioni dei concorrenti sono riuscite a sorprenderci. Qualsiasi lettore potrà giudicare, nella selezione che è stata sottoposta alla qualificata Giuria e che è qui raccolta, anzitutto l’estrema varietà di approcci tecnici ed espressivi, in grado di dimostrare ampiamente come la dilagante prassi digitale non abbia ancora affatto eliminato tante pratiche più tradizionali. In secondo luogo, registriamo come altrettanti sentiti omaggi a Fedriani le presenze ritornanti di nuvole, pesci, imbarcazioni, baffi, occhiali, sciarpe, calembour… E infine non può non farsi notare un diffuso senso dell’umorismo “anomalo”, a volte più lunare che solare, diremmo in genere più introverso che estroverso.
Non esprimiamo qui valutazioni di merito, arduo compito della Giuria (il certame è stato combattuto, il giudizio finale non facile, le inevitabili esclusioni dolorose). Ci limitiamo a registrare un clima, a constatare un panorama complessivo. È uno specchio dell’attualità. Possiamo solo augurarci che ci aspettino tempi in cui poter sorridere e ridere ancora e di più.
Ferruccio Giromini
Segretario della Giuria
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