Donne e gioco, donne e carte, tema inusuale
nella cultura del ‘900, affascinante e ricco di contenuti
simbolici, tema popolare di facile lettura, articolato e
ricco di significati, tema d’evasione, ma anche concettuale,
in grado di sintetizzare contenuti anche distanti in modo
semplice e diretto e, ciò che non guasta, in modo
ludico e pittoresco.
Esposto a Milano alla giornata dell’ospedale aperto
in Humanitas a Maggio 2009
il percorso "La Donna di Cuori", vuole unire
diversi aspetti della medicina e del sociale
"Parliamo di Donne e di Cuore.....ma certo: usiamo
le carte da gioco e la regina di cuori!"
Così l’idea prende corpo, l’arte si intreccia
con la medicina, collaborando assieme ai medici diretti
dal Dott. Ettore Vitali ed i messaggi si amplificano prendendo
una forma peculiare, quella di HE-ART®.
Parliamo di prevenzione in un modo diverso perchè
il CUORE è il nostro ASSO da difendere! E difendere
il cuore significa preservare la sua funzione principale:
pompare il sangue a tutti gli organi in modo sufficiente.
Il numero 3 come carta da gioco nella Briscola vale 10 e
vuole evidenziare in questo contesto tre aspetti fondamentali
che proteggono le donne durante l’età fertile:
1 incrementano i livelli di colesterolo
“buono” HDL e riducono il colesterolo LDL;
2 inibiscono la formazione delle placche
ateromatose nelle arterie;
3 producono un effetto antiossidante che
giova all’intero metabolismo.
Pensando alla briscola, quando a “metà partita”
i 3 sono già usciti, questi benefici iniziano ad
abbandonare le donne ed è qui che deve emergere la
soglia di attenzione, un risveglio dal torpore di quella
tranquillità solo apparente che recita: “L’infarto
è una malattia del genere maschile”. Il calo
di estrogeni avviene progressivamente prima della menopausa
causando:l’aumento del colesterolo totale, l’insorgenza
del diabete, l’amplificazione degli altri fattori
di rischio e disturbi del metabolismo, l’aumento della
pressione arteriosa (ipertensione),l’aumento del peso
corporeo, in particolare nel rapporto vita/fianchi.
La soglia dei 40 anni è un momento di attenzione
dove, senza ansia ed eccessi è giusto considerare
l’avvicinarsi di un nuovo equilibrio da conoscere.
La malattia tende a manifestarsi molto più avanti
quando sono presenti più fattori di rischio, spesso
trascurati ed è gravata da una maggiore mortalità.
E’ dimostrato che le malattie cardiovascolari
causano il 41.3% dei decessi femminili, più di tutti
i tumori insieme!
Stiamo approdando all’epoca che sottolinea l’importanza
della medicina di genere, dove il RE e la REGINA hanno differenze
importanti, specialmente in relazione alle malattie cardiovascolari.
E’ da sottolineare però che nella ricerca di
base la percentuale di donne arruolate sia ancora minima
e di conseguenza i risultati degli studi siano ancora orientati
su variabili ed indici del genere maschile.
La Donna di CUORI non vuole esprimere solo prevenzione,
ma umanità, socialità, contemporaneità
ed arte della vita. Ci aiuta a riflettere a tutto tondo
sulla donna e sul suo cuore. Un gioco, serio ed importante,
un approccio comunicativo nuovo ed accattivante attraverso
il quale diffondere cultura medica e umanistica: donna di
cuori in quanto regina della famiglia che tiene in equilibrio
il grande gioco della vita. Con il suo cuore e la sua passionalità,
irrazionalità, tenacia, temerarietà si divide
tra affetti famigliari, lavoro, attività domestiche,
figli, scuola,genitori anziani da curare e in genere ci
mette tanto cuore. Se avrà fortuna troverà
un compagno che le sarà di sostegno ed insieme potranno
affrontare questa grande roulette con tanto amore.
Il moderno stile di vita delle donne e l’invecchiamento
della popolazione hanno aumentato le malattie cardiovascolari
sia di origine aterosclerotica che da ipertensione arteriosa.
Il non perdere in tutto questo arrovellato quotidiano il
senso del gioco vuole anche essere di stimolo per trovare
nuove strategie e vedere la famiglia come una squadra,perchè
no, di cuori, con un K un J ed una Q.
Le carte da gioco sono anche il tema conduttore di uno
dei più originali dipinti di Felice Casorati, creatore
di un mondo di donne severe e composte, ieratiche, raffinate,
malinconiche, rigorosamente racchiuse in una struttura geometricamente
definita che ne blocca i gesti in una armonia senza tempo
"Donne chine sulle carte da gioco", un olio su
tela che Castrati esegue nel 1954 (59,5 x 93 cm) affronta
il tema nei termini del rigore compositivo che caratterizza
tutta l’opera di questo artista, sotto la spinta di
un perentorio bisogno di ordine geometrico. La linea di
contorno decisa e ben leggibile definisce una curvatura
innaturale dei corpi a cui fa da contrappunto quella delle
carte disposte ad arco sul tavolo, in un interno domestico
di semplicità assoluta, in una dimensione che nulla
ha di giocoso, ma semmai ha l'immobilità silenziosa
dell'eternità.
Le figure umane e le carte hanno lo stesso ruolo, sono in
stretta correlazione, forme che interagiscono in un luogo
irreale, un luogo della mente, quello che l'artista assegna
alla sua rappresentazione, il luogo dell'esistenza metafisica
nel quale non ci sono gerarchie tra animato ed inanimato
e tutto si incastra magicamente secondo un'ordinata perfezione.
Proprio la carta con la donna di cuori appare dal palmo
destro di una delle due donne, intrecciate sopra l’arco
di carte da gioco, simbolo di uno scambio durevole di una
vita in comune.
Donne e carte, donne chine sulle carte da gioco, donne di
straordinaria modernità che rappresentano anche la
protezione che fa capo al loro operare in famiglia ed il
controllo che invece cercano spesso di ottenere in ambito
lavorativo. Donne in un mondo in cui i ruoli si stanno sempre
più generalizzando e confondendo, per le quali il
cuore è perciò segnato da sollecitazioni tipiche
femminili ma anche tipiche maschili.
Da qui la ricerca di un nuovo equilibrio, di un nuovo gioco
che consideri le variabili sul piatto della vita che si
stanno troppo in fretta sovvertendo cercando di forzare
la natura biologica. Un equilibrio difficile di questa nuova
società che vede le donne, come nel dipinto di Casorati,
in un’attesa di preservare la loro natura senza voler
rinunciare a lottare ed esistere. Si intrecciano nella speranza,
affinché non sia un gioco di azzardo ma di conoscenza
e di rispetto delle regole che restano ancora tutte da definire.
Donne di cuori, per giungere con un linguaggio di comprensione
immediata al Cuore delle donne. |