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Testi di Vilma Torselli su "Antithesi", giornale online di critica d'architettura.
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American Art 1961-2001 la storia dell'arte moderna negli Stati Uniti tra due momenti decisivi della storia americana, la guerra del Vietnam e l'attacco alle Torri Gemelle. |
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Milano, apre il Museo delle Illusioni, con incredibili installazioni, illusioni visive, giochi e rompicapi. |
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I vincitori del Premio Pritzker per l'architettura 2021 sono Anne Lacaton e Jean-Philippe Vassal: talento, visione e impegno per migliorare la vita delle persone. |
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Al Palazzo Ducale di Genova, dal 9 settembre 2021 al 20 febbraio 2022 grande mostra di Maurits Cornelis Escher. |
All'estero
Parigi, all’Espace Lafayette-Drouot "The World of Bansky”, su 1200 mq. esposte un centinaio di opere del più famoso street artist del mondo. Fino al 31 dicembre 2021.
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MISCUGLI
L´elettroencefalogramma manda impulsi dalla rete.
di Cecilia Caliari
pubblicato il 19/11/2010 |
Internet, a metà tra gioco e necessità, ha cambiato le modalità creative dell'arte, mentre YouTube ha ridefinito i confini e i modi di trasmissione delle opere video. |
Dal momento della sua diffusione internet ha sgomitato infilandosi nelle nostre vite e cambiandole definitivamente, rendendoci dipendenti per ragioni utilitaristiche e di svago.
Questa novità ha cambiato le modalità creative dell'arte, ma anche la sua emissione e dato che gran parte delle informazioni che riceviamo sono trasmesse tramite video, non si può prescindere dal citare YouTube.
Mi ha colpito come da un´iniziale funzione prettamente ludica, questo organo di diffusione si sia ritagliato uno spazio importante anche in campo artistico, ridefinendo i confini e i modi di trasmissione delle opere video.
Annaspando tra funny video e altre stupidaggini mi sono resa sempre più conto della moltitudine di video creativi che liberamente viaggiano nell´etere. Il Guggenheim di New York ha persino istituito un concorso con tanto di giuria illustre: la YouTube Play. A Biennal of Creative Video. I video considerati migliori sono stati proiettati anche sulla facciata esterna del museo, operazione di impatto scenico notevole, e diffusi in contemporanea nelle altre sedi mondiali.Questa iniziativa è il punto finale di una tendenza alla democratizzazione ormai consolidata, che ha riconosciuto un valore condiviso ad una serie di modalità espressive e divulgative finora considerate secondarie. E´comunque importante notare come un´istituzione ufficiale si sia aperta ad un mezzo non ufficiale e abbia preso atto della rivoluzione che esso ha generato, tra polemiche ancora oggi in corso e battaglie legali varie su diritti e copyright. In generale è avanzata una nuova generazione creativa che non si può ridurre alle definizioni standard della critica d´arte.
Dalle avangardie in poi è stato sempre più complesso tracciare i limiti dei generi e definire cosa sia arte e cosa no, una questione ancestrale che con la net art ha amplificato i suoi livelli di discussione. In questo caso la linea di demarcazione si fa ancora più labile per diverse ragioni, la più lampante è la possibilità di accedere da uno stesso sito a materiali diversissimi accomunati solo dall'uso del video come mezzo di trasmissione.
Senza impelagarmi in questioni di definizione voglio fare qualche nome, tre per l´esattezza, tanto per non dare l´illusione di una lista esaustiva e stimolare la voglia di una ricerca indiVISUALE.
Parlando di pixel e stop motion è doverso citare il lavoro di Patrick Jean che con video come „Pixel“ e „Theo“ ci fa riflettere teletrasportandoci in un universo parallelo piacevolmente giocoso. PES invece apre un nuovo sguardo sul reale mantenendo il giusto equilibrio tra acume e leggerezza. In „Western Spaghetti“ gioca con le forme producendo un forte scarto di senso tra le qualità estetiche e le proprietà d´uso dell´oggetto come comunemente lo consideriamo.
Ci sono invece molti artisti che usano la pagina web come una sorta di tela espansa, un supporto evoluto che consente infinite azioni e mutazioni, soprattutto quando entra in gioco l´interattività. Nelle pagine web di Rafael Rozendaal l´utente è spesso direttamente coinvolto nell´alterazione dell´opera e gli si apre davanti un mondo parallelo, in un perpetuo oscillare tra divertimento e surrealismo. È un artista poliedrico che riesce ad utilizzare le molte sfaccettature della contemporaneità, senza creare assuefazione. Altera la funzione utilitaristica della pagina web rendendola allo stesso tempo attiva e contemplativa.
Anche quando escono dallo schermo del nostro computer per piombare in luoghi fisicamente reali, queste forme d´arte mantengno comunque la loro validità, adattandosi ai vari spazi e media senza perdere il loro potere di fascinazione.
Links
Partic Jean
http://patrick-jean.allo-infopc.com/
PES
http://www.eatpes.com/
Rafael Rozendaal
http://www.newrafael.com/
YouTube play. A biennal of creative video
http://www.guggenheim.org/new-york/interact/participate/youtube-play |
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„Western Spaghetti“
written e directed by PES
animated by PES and Javan Ivey
edited by Sam Welch
Produced by Sarah Phelps |
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„Really Really Big“
Rafael Rozendaal
solo show at np3 groningen, 2009 |
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Seaweed“
Tell No One, 2010
www.tellnoone.co.uk |
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„Pixels“
written, directed by : Patrick Jean
director of photograhy : Matias Boucard
SFX by Patrick Jean and guests
produced by One More Production |
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