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Testi di Vilma Torselli su "Antithesi", giornale online di critica d'architettura.
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American Art 1961-2001 la storia dell'arte moderna negli Stati Uniti tra due momenti decisivi della storia americana, la guerra del Vietnam e l'attacco alle Torri Gemelle.
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Milano, apre il Museo delle Illusioni, con incredibili installazioni, illusioni visive, giochi e rompicapi.

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Concorso artistico Lucca Biennale Cartasia 2022, tema conduttore di questa edizione “The white page” (pagina bianca), le infinite possibilità per gli artisti di raccontarsi tramite le opere in carta.

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I vincitori del Premio Pritzker per l'architettura 2021 sono Anne Lacaton e Jean-Philippe Vassal: talento, visione e impegno per migliorare la vita delle persone.

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Al Palazzo Ducale di Genova, dal 9 settembre 2021 al 20 febbraio 2022 grande mostra di Maurits Cornelis Escher.

All'estero
Parigi, all’Espace Lafayette-Drouot "The World of Bansky”, su 1200 mq. esposte un centinaio di opere del più famoso street artist del mondo. Fino al 31 dicembre 2021.

Cy Twombly, "Untitled"
di Vilma Torselli
pubblicato il 23/05/2007
Automatismo gestuale per una scrittura segnica fatta di indecifrabili frammenti linguistici, magicamente composti entro una struttura logicamente ordinata.
Cy Twombly (1928-2011), espressionista astratto americano influenzato da Franz Kline e dai suoi suggestivi accordi in bianco e nero insieme aggressivi ed ascetici, dall'intellettualismo di Paul Klee e dai nuovi alfabeti che compongono la sua pittura, elabora un suo personale modo espressivo carico di riferimenti dadaisti, primitivisti e di suggestioni africane, che si esplica dapprima in sculture astratte lattiginose, abbaglianti e luminose, dove la colorazione in bianco accentua il senso di rigore e di minimalismo: questa parte della produzione di Twombly si presta alla stessa chiave di lettura concettuale dei White Painting di Robert Rauschenberg e delle composizioni musicali dell’amico John Cage, autore di celebri 'silenzi'.

Egli stesso definisce la sua poetica del bianco con queste parole : "Quello della bianchezza può essere uno stato classico dell’intelletto o un’area neoromantica di rimembranza, come nella bianchezza simbolica di Mallarmè".

Evidente, soprattutto nelle sculture, il recupero linguistico del Dadaismo in particolare nell'utilizzo dell'assemblage dell'oggetto di scarto, sia pure secondo l'interpretazione new dada che ne compie la cultura americana, anche se Twombly è attratto soprattutto dalla cultura classica umanistica della vecchia Europa, il Rinascimento, il Barocco: trasferitosi a vivere in Italia, Twombly approfondisce il rapporto con testi letterari (Pasolini, Calvino ecc.), poesia, mitologia, prendendo le distanze dall'iniziale impetuosità espressionista, senza tuttavia incanalarsi nelle forme iconografiche della tradizione, mantenendo il suo linguaggio su livelli decisamente astratti, metaforici e simbolici ed approdando ad una pittura segnica di poetica leggerezza, densa di riferimenti e rimandi concettuali.

E' verso la fine degli anni '50 che Twombly si ricorda di essere americano, ed elabora una sua versione sia dell'Espressionismo che dell'action painting superando i barocchi ghirigori di Pollock e trasformando la gestualità in un raffinato esercizio di stile, da cui distilla una tranquilla, duplice malinconia, sia per un mondo antico composto ed elegante irrimediabilmente passato, sia per le mancate promesse di una stagione eroica dell'arte americana che sta declinando verso gli stereotipi del modernismo.

Scrittura alfabetica e criptica, come si evince da questo "Untitled" del 1961, olio e gesso su tela, oggi nella collezione del St. Louis Art Museum, di innata eleganza, complessa ed intricata eppure dotata di un ritmo interiore ordinato ed armonioso, lieve, intrisa di luce e di atmosfera, graffito primordiale pregno di significati sfuggenti che provengono dal profondo, dall'interiorità individuale ed universale, dove ognuno si ritrova e si riconosce: questi i tratti salienti del linguaggio-grafia di Twombly, che non a caso si è spesso confrontato con la parola scritta, aprendo la via ad un'altra lettura dell'arte visiva, in confronto diretto col pensiero dello scrittore.

Amante della grande dimensione, nella quale esplica liberamente la componente gestuale del suo modo espressivo, nel quadro proposto Twombly traccia in scioltezza ampie forme barocche, fluide, tondeggianti, abbondanti, arrotolate, quasi sospinte dal vento, qua e là frammiste a piccole incertezze grafiche, secondo un ritmo composito di valenza quasi musicale, un variegato universo di emozioni che coinvolge tutti i sensi.

Il flusso, anziché l'immagine, pare il tema fondamentale di un'opera 'aperta' di grande potere evocativo, frutto di un automatismo gestuale che esprime l'emozione nel suo divenire, mentre indecifrabili frammenti linguistici si compongono magicamente entro la struttura logicamente ordinata di una sequenza narrativa che ci racconta di noi.

link:
L’importanza del disegno infantile in Twombly e Dubuffet
Se questo è un quadro

Roma, Cy Twombly, cycles and season


DE ARCHITECTURA
di Pietro Pagliardini


blog di Efrem Raimondi


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Lucian Freud,
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