Concluse le principali mostre in Italia e all’estero, ultimi giorni per partecipare alle iniziative ancora in atto organizzate per la celebrazione dei 125 anni trascorsi dalla morte di Vincent Van Gogh.
L’anniversario può essere un interessante spunto per visitare i luoghi in cui l’artista è nato ed ha vissuto: nel Brabante, alla periferia di Eindhoven è stata realizzata e gli è stata dedicata una pista ciclabile del tutto particolare, da un’idea del designer Dan Roosegaarde, che collega i luoghi dell’infanzia di Vincent partendo dalla sua casa natale a Zundert.
Il selciato è composto da piccole pietre che di giorno incamerano l’energia solare e di notte rilasciano il calore sotto forma di illuminazione, ricreando la celebre ‘Notte stellata’ lungo i 600 metri di sviluppo della pavimentazione.
Nei pressi sorge Den Bosch, capoluogo medievale della regione, che ospita il Museo Noordbrabants dove sono state allestite mostre di vari pittori olandesi influenzati dall’opera di Van Gogh.
Il 5 novembre, alle ore 19,30, presso la Fondation Van Gogh, creata ad Arles da Yolande Clergue nel 1983, la direttrice artistica Bice Curiger organizza il convegno “Mon Van Gogh, La vie, l’œuvre et les maladies de Vincent”, con la partecipazione di note personalità del mondo dell’arte e della cultura, in cui Jean-Marc Boulon, psichiatra, parlerà sul tema della malattia mentale, reale o presunta, che tormentò la vita dell’artista e dell’art-thérapie.
Sino al 17 gennaio 2016 il 'Museo Van Gogh' di Amsterdam in collaborazione con il 'Munch Museum' ospiterà un interessante progetto nella mostra “Munch: Van Gogh”, dove per la prima volta le opere dei due artisti saranno messe a confronto. Van Gogh e Munch sono a buon diritto ritenuti gli antesignani di quello che verrà poi chiamato Espressionismo tedesco, corrente che avrà in Germania la sua più eclatante espressione, ma che trae le sue origini dall’opera da questi due artisti, un olandese morto suicida nel 1890 che anticipa di 15 anni la nascita ufficiale del movimento e un norvegese che nel 1893 sconvolge il mondo dell’arte con un dipinto, “Il grido”, dopo il quale la pittura europea non sarà più la stessa…… continua: Un norvegese è il padre spirituale dell'Espressionismo europeo
Infine, ad Auvers -sur- Oise in Francia, luogo degli ultimi giorni di vita di Van Gogh nel quale è oggi sepolto, sono in programma eventi tematici dal titolo “Sulle tracce di Van Gogh” che si protrarranno fino al 2016 e dei quali si troveranno notizie in continuo aggiornamento sul sito della Fondazione.
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